Villa Romana di Casignana
Area Archeologica
Di Marcuscalabresus - Opera propria, CC BY-SA 4.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=93882034
La fase più importante della Villa Romana di Casignana, il cui impianto originario risale al I secolo d.C., è quella relativa alla ristrutturazione del IV secolo. Fu scoperta nel 1963, in occasione dei lavori per la costruzione di un acquedotto ed è stata indagata sistematicamente dalla Soprintendenza negli anni ottanta.
Sono emersi gli ambienti di un ampio complesso termale privato, accessibile da un porticato, riccamente decorati con mosaici, tra i quali quello del frigidarium ("Sala delle Nereidi") datato al III secolo. Il mosaico raffigura in grandi tessere bianche e verdi quattro figure femminili che cavalcano un leone, un toro, un cavallo e una tigre. La Sala ha pianta ottagonale con quattro lati absidati e presenta due vasche per acqua fredda. Il calidarium, con impianto di riscaldamento a ipocausto e tubi sulle pareti, ha ugualmente pianta ottagonale e pavimentazione a mosaico in piccole tessere. Del complesso fanno parte anche una sala rettangolare pavimentata in lastre di marmo colorato (opus sectile) e un ninfeo monumentale con cisterne. Sul lato opposto della strada si trova la parte residenziale della Villa, con ambienti articolati intorno a un grande cortile e pavimentazioni a mosaico ("Sala delle Quattro Stagioni" e "Sala Absidata").