Sant’Agata d’Esaro
Il borgo dove storia e sapori si incontrano nella natura selvaggia

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Grotta della Monaca, Sant'Agata d'Esaro - Regione Calabria
Natura, storia, gastronomia. Tre parole per riassumere i buoni motivi per andare a visitare Sant’Agata d’Esaro: un suggestivo borgo della Valle dell’Esaro che sorge su una rupe ed è immerso tra i monti del Parco Nazionale del Pollino.
Il centro storico è un piccolo gioiello, con i suoi antichi palazzi nobiliari e gli edifici sacri impreziositi da altari, statue e arredi, testimonianza di una fede solida e composta che ancora oggi contraddistingue questa comunità. Allontanandosi dal centro storico, è d'obbligo una visita alla Grotta della Monaca, situata nell'alta Valle del fiume Esaro, a circa 600 metri di altitudine. Questa grotta risale a circa tre milioni e mezzo di anni fa e al suo interno è stato ritrovato un sepolcreto sotterraneo e un sito da cui venivano estratti ferro e rame.
Un altro simbolo di Sant’Agata d’Esaro è la cosiddetta Tavola dei Briganti, si tratta di un monolite di roccia calcarea a forma di piramide rovesciata, alto circa due metri. Qui si respira un’aria che sa di storia antichissima e la natura sembra aver conservato quasi intatte le sue tracce. Meritano una sosta anche le gole e le Cascate dell’Esaro con la Roccia dell’Elefante, il Dito del Diavolo e la Grotta del Tesauro, ulteriori testimonianze della storia di questo territorio.
Impossibile poi, lasciare Sant’Agata d’Esaro senza aver prima conosciuto i sapori unici della sua cucina. Per la teoria c’è il Museo Storico dei Sapori e del Gusto, ma è assaggiando i piatti tipici che si può scoprire l’autenticità di ricette antichissime, a partire dalla pasta fatta a mano e dalle preparazioni a base di carne.
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