Santa Caterina dello Ionio
Santa Caterina dello Ionio, la carezza del turismo lento
Mare
Mare
Santa Caterina dello Ionio è in provincia di Catanzaro, posto all'estremità meridionale del Golfo di Squillace, sul versante ionico delle Serre.
Il panorama è composto da stupende distese di uliveti secolari e vigne sconfinate che contrastano con i colori del mare.
La vita a Santa Caterina scorre tranquilla, i ritmi e le frenesie delle grandi località turistiche lasciano spazio a tempi lunghi e turismo slow.
Ed è stupendo osservarlo: si fondono tra di loro colori ineguagliabili dal verde smeraldo a tonalità blu che si alternano con il bianco delle larghissime spiagge abitate da gabbiani abituati a vivere nel perfetto equilibrio ecologico. Il basso impatto turistico e la possibilità di godere sia del mare che della montagna, offrono la possibilità di assaporare la natura in completa tranquillità.
La vita a Santa Caterina scorre tranquilla, i ritmi e le frenesie delle grandi località turistiche lasciano spazio a tempi lunghi e turismo slow.
Il borgo si divide in due località, la Marina ed il paese interno o superiore, situato a circa 9 km dalla costa. Detto anche Santa Caterina di Badolato, il borgo antico è situato su un poggio tra le valli dei torrenti Ponzo e Lunarì, e fu fondato da profughi della costa. Prodotti principali del territorio sono gli agrumi, gli ulive e le uve. La produzione di olio e vino hanno larga predominanza sull’economia del luogo, così come i fichi e, di particolare qualità, le pesche dei frutteti presso la torre di S. Antonio.
Nel borgo da visitare numerose sono le chiese, quali la Chiesa Matrice, sede della Arciconfraternita del SS. Sacramento, ha la forma di croce latina a tre navate. In seguito allo spaventoso incendio del 29 luglio 1983 che distrusse gran parte del centro abitato, la chiesa rimase quasi totalmente distrutta e inagibile fino al 2003, quando venne riaperta dopo i lavori di restauro. La Chiesa San Pantaleone è di forma rettangolare, con l'altare maggiore costruito con marmi policromi e la statua del santo di dimensione umana. La Chiesa dell'Immacolata Concezione è posta a picco su un burrone ed è di forma rettangolare. All'interno della Chiesa si trovano quadri di indubbio valore artistico. La Chiesa del Rosario è proprietà della Confraternita del SS.Rosario e inizialmente era dedicata a San Domenico. Successivamente, dopo alcuni lavori di ingrandimento, sull’altare venne collocata l'immagine della Vergine del Rosario, alla quale venne dedicata. La Chiesa di Santa Caterina d’Alessandria venne eretta dal popolo nel punto in cui apparve la Santa Patrona agli invasori saraceni che li scaccio dal paese. Il Convento di San Francesco fu fondato nel 1580 e ospitò molti frati Cappuccini. Demolito e ricostruito, prese il nome di "Casa Famiglia Di Francia" con annessa Scuola Elementare, e accolse numerosi bambini bisognosi di assistenza fino al 1997, anno in cui venne chiusa.
La posizione strategica di Santa Caterina, a metà strada tra montagna e mare, offre una vasta gamma di opportunità per trascorrere una vacanza varia e intensa, in un contesto tranquillo, riservato e fuori dai circuiti del turismo di massa. Particolarmente indicato per gruppi di amici anche con bambini che vogliono trascorrere una vacanza easy in un clima familiare semplice e confortevole. La spiaggia di Santa Caterina dello Ionio Marina dista circa sei chilometri dal centro storico ed è una delle spiagge più tranquille della costa ionica e frequentata sia da famiglie con bambini che da giovanissimi, tanto che nel 2019 ha ottenuto il prestigioso riconoscimento Bandiera Verde riservato alle spiagge più adatte ai bambini. Il litorale è vario, si va dalla spiaggia di una sabbia granitica bianchissima ad una costa scogliosa a dirupo sul mare, ricca di calette (accessibili con un natante) esclusivamente e liberamente fruibili. Nei dintorni si possono fare immersioni per osservare il relitto di Capitan Antonio, una nave mercantile lunga 90 mt larga 9 mt affondata per via di una forte mareggiata nel 1987 al largo di Santa Caterina. Interessanti le passeggiate a cavallo, in riva al mare verso tramonti mozzafiato per un’esperienza impagabile. Santa Caterina è situata ai piedi delle montagne delle Serre calabresi, che collegano il Parco Nazionale dell’Aspromonte con la Sila piccola. Da non perdere l’occasione di fare un’escursione per i boschi fino alle cascate di Bivongi o di Valli Cupe, dove si apre uno scenario paradisiaco: una cornice di vegetazione lussureggiante di tipo subtropicale, abbellita dal colore straordinario della roccia che fa da sfondo al salto dell’acqua.
Una visita a Santa Caterina significa anche riscoprire gli antichi sapori, la cucina casereccia e genuina dove tutto è frutto di produzione propria. Pesce fresco e prodotti genuini della terra, trasformati nel pieno rispetto delle tradizioni di una volta, poter assaporare le innumerevoli ricette e specialità locali provenienti da un’antica e colta civiltà contadina, è un privilegio, riservato a pochi. Caratteristici sono i catoj, antiche cantine adibite a taverne, dove si brinda con l’ottimo vino locale in compagnia di allegri commensali, deliziando il palato con prodotti tipici calabresi come i mostaccioli di Soriano Calabro, il formaggio delle Serre, la ‘nduja di Spilinga e la cipolla rossa.
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