Mesoraca

Dove storia, fede e natura si intrecciano

Riserva Naturale Regionale del Vergari, Mesoraca

Riserve, parchi e aree marine

Riserva Naturale Regionale del Vergari, Mesoraca - Regione Calabria

Panorami mozzafiato, arte, spiritualità, tradizioni. Mesoraca, adagiato tra le colline dell’Alto Marchesato crotonese, incarna la bellezza senza tempo di un borgo dalla storia millenaria in armonia con la natura che lo avvolge come in un abbraccio. 

È il paese di un antico santuario fondato dai monaci basiliani che custodisce l’Ecce Homo, meta di pellegrinaggi e preghiere. Ma anche della spettacolare Riserva Naturale del Vergari, un vero paradiso naturalistico. 

Mesoraca sorge su uno sperone roccioso posto in mezzo a due fiumare e questa sua posizione impervia ne amplifica fascino e mistero. Il centro storico di Mesoraca ha antiche porte d’accesso al paese e una piazza centrale da cui si diramano i vicoli, impreziositi da chiese e antichi e sontuosi palazzi nobiliari, come quelli appartenuti alle famiglie Stranges, Longobucco e Pollizzi

Simbolo della devozione che tiene unita la comunità di Mesoraca e richiama fedeli in pellegrinaggio da ogni parte della regione, è certamente il Santuario del SS. Ecce Homo. Fondato nel IV secolo dai monaci basiliani, ricostruito dai frati francescani nel 1400, ha un orto interno ed è circondato da un bosco rigoglioso. È seicentesca la statua che ha reso popolare il santuario, merito di fra Umile da Petralia, fu lui infatti a realizzare la realistica scultura lignea dell’Ecce Homo. Vale la pena visitare il Santuario perché ricco di altre numerose opere d’arte: statue, tele, affreschi, arredi sacri. Nella navata trova spazio un ciclo di tele di Cristoforo Sant’Anna e sull’altare maggiore si trovano la Madonna delle Grazie e i due angeli porta cero del 1504 realizzati in marmo di Carrara. Di grande impatto anche il chiostro del convento, dotato di pozzo e sormontato dal campanile a cuspide. 

Passeggiando nel centro storico si rimane affascinati dai dettagli. Gli eleganti palazzi nobiliari seicenteschi con portali e balconi realizzati con pietra calcarea locale, hanno intarsi e disegni artistici. Oltre al santuario, ci sono diverse chiese da visitare, come la Chiesa Madre di San Nicola di Bari, la Chiesa Monumentale del Ritiro in stile barocco, quella dell’Annunziata e la Chiesa di San Michele Arcangelo. Da non perdere la tappa al Museo Civico “Padre Reginaldo Tonin”, dove sono esposti cimeli legati alla storia locale, alla civiltà contadina e all’ambiente naturalistico della Sila

A Mesoraca quella con la natura è una connessione potente, che si collega alla religione e alla spiritualità di cui questo luogo è impregnata. È sempre un piacere visitare questo borgo, ma per scoprirne l’anima autentica legata ai culti e alle tradizioni, è bene conoscere le date delle principali feste religiose: Ecce Homo, l’8 marzo e il 25 luglio, San Nicola, il 6 dicembre e le processioni del Venerdì Santo e di San Michele Arcangelo, il 29 settembre. Il paese si colora di luci in occasione della tradizionale Fera e Maju (Fiera di Maggio) e “Veranne in Festa”, una sagra enogastronomica che si tiene in agosto. 

Una delle attrattive maggiori del territorio di Mesoraca è la Riserva Naturale Regionale del Vergari, che ha percorsi escursionistici, conche d’acqua e cascate, intorno a un parco fluviale dall’ecosistema unico. Si tratta di un’area incontaminata in cui nidificano la rara cicogna nera, falchi, sparvieri, poiane, gufi reali e aironi cinerini. Gli amanti dell’escursionismo hanno qui a disposizione una serie di sentieri ad anello con diversi gradi di difficoltà, tra boschi secolari, sorgenti cristalline e cascate.


Nessun risultato




Ultimo aggiornamento: 25 nov 2025 14:20