Visita al Santuario di Mesoraca, il Convento dell’Ecce Homo
5 cose da vedere e fare a Mesoraca (KR) oltre al Santuario del SS Ecce Homo
© Regione Calabria
Luoghi della fede
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Luoghi della fede
Tra i luoghi della fede in Calabria, il Santuario di Mesoraca, nell’omonimo Comune in provincia di Crotone, è certamente da non perdere.
Un pellegrinaggio al Convento di Mesoraca è un’esperienza unica, che abbina la bellezza di un luogo immerso nella natura alla spiritualità, con particolare riferimento all’adorazione dell’Ecce Homo di Mesoraca, la pregiata statua lignea cui è intitolato il convento.
La storia del Santuario di Mesoraca, immerso nel verde di un folto bosco alle sue spalle e di un maestoso orto interno, risale all’antica presenza sul territorio crotonese dei monaci basiliani (IV secolo), benché il Convento di Mesoraca come oggi lo conosciamo fu fondato dai frati francescani nel XV secolo.
Due secoli dopo, quando a Mesoraca giunse fra Umile da Petralia, il convento crotonese ebbe un nuovo impulso: il frate, infatti, fu l’artefice della preziosa scultura lignea del SS Ecce Homo di Mesoraca adorata dai fedeli ancora oggi.
La devozione alla statua fu tale da sostituire il nome originario del monastero con quello attuale di Santuario del SS Ecce Homo. Oltre alla scultura di fra Umile da Petralia, il Convento di Mesoraca ospita al suo interno una serie di statue, tele, affreschi, decorazioni e arredi sacri la cui bellezza vale da sola la visita a questo luogo spirituale.
Tra le opere più rinomate del Santuario di Mesoraca, un ciclo di tele di Cristoforo Sant'Anna nella navata; mentre, sull'altare maggiore, campeggiano la Madonna delle Grazie e i due angeli porta-cero in marmo di carrara di Antonello Gaggini (1504).
Da non perdere, la visita alla sagrestia, impreziosita da numerose tele, il chiostro col pozzo e le antiche mura che circondano il Convento di Mesoraca, costruite dagli Altemps durante il loro dominio.
1. Il bosco del Convento di Mesoraca
Il bosco in cui è immerso il Santuario del SS Ecce Homo di Mesoraca fa parte di un territorio rigoglioso e ricco di bellezze naturalistiche da vedere durante un trekking guidato o una semplice passeggiata nel verde.
2. Il centro storico e le chiese
Il centro abitato di Mesoraca reca i segni affascinanti della sua storia più antica, scandita da numerosi luoghi di culto oltre al convento, come la Chiesa Madre di San Nicola di Bari, la Chiesa Monumentale del Ritiro, in stile barocco, quella dell’Annunziata e la Chiesa di San Michele Arcangelo, col suo imponente campanile.
3. I palazzi nobiliari
Un giro tra i vicoli rivela la grandezza delle antiche famiglie nobiliari proprietarie dei principali palazzi storici. Costruite tra il XVII e il XVIII secolo, queste dimore private sono ancora il fiore all’occhiello del centro storico di Mesoraca, come Palazzo Stranges, Longobucco e Pollizzi.
Numerose anche le antiche torri di avvistamento e i resti di vari castelli sparsi in tutto il territorio mesorachese.
4. Il Museo Civico
Tra i luoghi della cultura da non perdere a Mesoraca, consigliamo una visita all’interessante il Museo Civico “Padre Reginaldo Tonin”, in località Filippa, che espone cimeli legati alla storia locale, alla cultura contadina e alla storia naturale silana.
5. Feste ed eventi a Mesoraca
Cosa fare a Mesoraca? Vistare il paese in occasione delle sue feste religiose principali (Ecce Homo, l’8 marzo e il 25 luglio; San Nicola, il 6 dicembre; la Processione del Venerdì Santo e quella di San Michele Arcangelo, il 29 settembre), oppure in occasione della tradizionale Fera e Maju (Fiera di Maggio) e “Veranne in Festa”, sagra enogastronomica d’agosto.
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