Borgia

Borgia, lungo i sentieri della Storia
BORGIA-Centro-Storico-(1)

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15 lug 2020 13:30

Difficile non farsi incantare da Borgia, centro abitato a pochi chilometri da Catanzaro e luogo magico che rappresenta un angolo incontaminato di Calabria con poco meno di 40 ettari di antichi ulivi a ricoprire di verde le colline che scendono a baciare le acque dello Ionio.

La città di Borgia fu fondata come subcolonia di Kroton per controllare l'istmo sul mar Tirreno e sul mar Ionio.

Di notevole impatto culturale e storico sono i resti del teatro e dell'anfiteatro della colonia romana di Scolacium.

Nel 123-122 a.C., il senato di Roma, per opera di Caio Gracco, decise di fondare la Colonia di Minervia Scolacium. Nel 96-98 d.C. fu fondata una nuova colonia ad opera dell'imperatore Nerva col nome di Colonia Minerva Nervia Augusta Scolacium e la città si ampliò con la costruzione dell'anfiteatro, la nuova scena del teatro e la costruzione delle terme. Distrutto da un terremoto nel 1783, l’originario centro abitato di Borgia è stato ricostruito in un altro sito ed è oggi un centro ricco di palazzi nobiliari, monumenti, chiese e sculture antiche. Il centro storico ospita Villa Pertini, Piazza del Popolo e Piazza Ortona, dove si possono ammirare il duomo del 1852 dedicato a San Giovanni Battista e il monumento dedicato ai caduti di guerra che impreziosiscono la città. Immersi in una folta e suggestiva vegetazione di ulivi secolari, si trovano il grande parco archeologico, gli imponenti resti della basilica di Santa Maria della Roccella, del teatro e dell’anfiteatro della colonia romana di Scolacium, città millenaria abitata in tempi antichi da greci, brettii, romani, bizantini, saraceni e normanni. La zona marina di Borgia si estende per circa 6 chilometri con spiagge di sabbia bianca, tra Catanzano Lido e Squillace Lido, delle quali conserva le stesse caratteristiche morfologiche. L’arenile si affaccia sullo Ionio lungo la Costa degli Aranci ed è circondato da una rigogliosa pineta che stempera il clima durante le ore più calde della giornata. Il mare è cristallino e profondo.

Parco Archeologico di Scolacium

Il Parco Archeologico di Scolacium e l'annesso Antiquarium sorgono nel 1982, a Roccelletta di Borgia, in un vasto terreno coltivato a ulivi. Del periodo antecedente alla dominazione romana oggi resta, purtroppo ben poco. L'area, oltre a essere interessata dalla presenza dei resti della Basilica Normanna dell'XI secolo, consacrata a Santa Maria della Roccella, conserva i resti dell'antica colonia romana di Scolacium, costruita nel 120 a.C. sopra i ruderi della colonia greca di Skylletion. Si possono ammirare le strade lastricate, gli acquedotti, i mausolei, e ancora i sepolcri, le terme e la basilica. Dagli scavi, iniziati nel 1965, non sono emerse strutture murarie della città greca, ma l'affioramento di abbondante materiale ceramico e monetale del VI secolo a.C. farebbe pensare alla sovrapposizione topografica delle due città. Il materiale rinvenuto è esposto presso l'Antiquarium. Molto più consistenti sono i resti murari della città di Scolacium: verso mare si trova il foro romano, grande area rettangolare pavimentata con mattoni quadrati e circondata da portici, che ospita anche i resti di un tempietto, una fontana monumentale e un tribunale. Da questa zona proviene un gran numero di statue e ritratti. Di particolare rilievo artistico è il teatro, ricavato nel pendio naturale della collina e capace di ospitare 5.000 spettatori che fu costruito nel corso del I secolo avanti Cristo e rimaneggiato nei secoli successivi. Ma l’abbellimento del teatro fu solo un tassello di una riqualificazione di più ampia portata che riguardò la città, quando Scolacium conobbe un significativo sviluppo monumentale con l’ampliamento dell’intero abitato. Dal teatro di Scolacium arriva la maggior parte del materiale archeologico recuperato durante gli scavi a Roccelletta di Borgia e tra i quali spiccano meravigliosi frammenti architettonici e gruppi scultorei di alto livello artistico, come alcune teste ritratto di età giulio-claudia e flavia, oltre a due grandi statue in marmo bianco di togati. Di recente individuazione, sopra la collina, un anfiteatro del II secolo d.C., tre impianti termali, una necropoli e l’acquedotto.

Santa Maria della Roccella

Imperdibili sono i resti della basilica di Santa Maria della Roccella, una delle chiese più grandi di tutta la Calabria. Secondo gli studi più importanti, l’edificio si può far risalire ai primi anni della conquista normanna (1075-1090) e presenta caratteristiche architettoniche che mostrano una miscela di influenze culturali orientali e bizantine. Annesso all’edificio di culto si trovava anche un convento, poi abbandonato dai frati a causa della malaria e delle incursioni dei pirati. La basilica offre uno spettacolo meraviglioso garantito dal contrasto tra la grandiosa mole color fuoco delle possenti mura e il verde degli olivi che la cingono da ogni parte. Oggi restano in piedi le mura della grande navata, la finestra della facciata, l’abside sinistro e le nicchie decorative delle absidi.

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