Viaggio a Cutro, la Città degli Scacchi e del Pane
A Cutro, tra una partita a scacchi e un assaggio tipico

Vivere slow
Regione Calabria
Sai che in Calabria esiste un posto dove, ogni anno, si svolge una partita a scacchi vivente? Si tratta di Cutro, "Città degli Scacchi" in provincia di Crotone.
Non a caso riconosciuta a livello nazionale tra le "Città degli Scacchi", Cutro è altrettanto famosa per il suo pane casereccio, il Pane di Cutro, e per l'incantevole paesaggio lunare dei calanchi, che negli anni '50 incantò Pier Paolo Pasolini.
Pronti a dare scacco al re in una gita a Cutro, "Città degli Scacchi"?
Cutro, la "Città degli Scacchi"
Se ti stai chiedendo cosa lega Cutro, paese del crotonese a pochi chilometri dalla costa ionica, alla tradizione degli scacchi, sappi che proprio qui, nel XVI secolo, nacque uno dei più grandi giocatori di scacchi d'Italia. Detentore del primo titolo mondiale, conseguito a Madrid, nel lontano 1575: stiamo parlando del "Puttino", dal soprannome che lo rese celebre, al secolo Gio Leonardo di Bona, al quale è dedicata l'omonima associazione che ogni anno lo ricorda con iniziative imperdibili. Grazie all'amministrazione locale e all'associazione scacchistica, Cutro è "Città degli Scacchi".
Del resto, la grande scacchiera al centro della piazza principale del paese, intitolata a Leonardo di Bona, non passa inosservata! Sulla sua superficie si consumano ogni anno un'attesissima Partita di Scacchi Viventi (12 agosto), che vede la partecipazione di decine di figuranti in costume e sbandieratori, e un Torneo Internazionale di Scacchi, che solitamente si svolge tra il 25 aprile al 3 maggio ed è riconosciuto ufficialmente dall'FSI (Federazione Scacchistica Italiana).
Cutro, "Città degli Scacchi", è anche sede di un'importante Scuola di Scacchi che coinvolge principalmente i più piccoli, con l'organizzazione di tornei giovanili e la consacrazione del "baby campione di scacchi".
Il Pane di Cutro
Non solo scacchi a Cutro! La vista a questo paese ricco di tradizione non può che passare dall'assaggio del rinomato Pane di Cutro, a marchio De.Co. (Denominazione Comunale di Origina). Delizia della panificazione calabrese, il Pane di Cutro è da sempre un'eccellenza locale: prodotto con semola di grano duro, farina di grano tenero, lievito naturale, acqua e sale, ha la forma di una pagnotta tonda o allungata, per un peso di circa 500 grammi. La lievitazione avviene in modo naturale e la cottura in forno a legna.
Le caratteristiche che lo rendono così gustoso? La crosta, spessa e croccante; la mollica porosa; la freschezza; la lunga durata e il tipico colore giallo dorato. Gli abbinamenti per gustarlo al meglio durante una gita a Cutro sono quelli con i prodotti tipici del crotonese e del Marchesato: il Pecorino Crotonese DOP e la Sardella Crotonese PAT (Prodotto Agroalimentare Tradizionale), salsa piccante spalmabile a base di bianchetti.
Dopo un assaggio di prodotti tipici, non resta che completare la visita al centro storico di Cutro, ammirando la splendida Chiesa Madre della SS. Annunziata, il Convento dei Frati Minori e le altre chiesette sparse tra i vicoli. Palazzo Grisi e Palazzo Santa Chiara sono due esempi dell'architettura gentilizia locale, mentre la Torre e il Fortino di Chirizzi, evocano il tempo in cui la Costa dei Saraceni era presa d'assalto dai pirati turchi.
Gli amanti del trekking troveranno "pane per i loro denti" alla scoperta dei famosi Calanchi di Cutro e del Marchesato Crotonese: un ambiente naturalistico di grande pregio che negli anni '50 incantò lo scrittore e regista Pier Paolo Pasolini, che dopo un viaggio in Calabria scelse queste dune gialle per ambientarvi il film Il vangelo secondo Matteo (1964).

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