Una giornata tra i colori di Borgo Croce

Vieni a scoprire Borgo Croce (Reggio Calabria) e i suoi vivaci murales

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Arte e Cultura

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Tra i luoghi che hanno saputo rigenerarsi in Calabria attraverso la street art c'è sicuramente Borgo Croce. 

I suoi scorci caratteristici e colorati sono tra i più "instagrammati" del momento, tanto che questa piccola frazione del Comune di Fiumara, in provincia di Reggio Calabria, è passata dallo spopolamento all'essere meta di un turismo armato di curiosità e fotocamera.

Scopriamo insieme Borgo Croce, murales e tutto quello che c'è da vedere nei dintorni...     

I murales di Borgo Croce

Raggiungiamo Borgo Croce (o semplicemente Croce) seguendo le indicazioni per Fiumara, territorio comunale di cui questa piccola frazione è parte. 

Ad attenderci, un minuscolo abitato, popolato da soli 45 abitanti (di cui 2 bambini) e la guida, Mariagrazia Chirico, che per prima ha avuto l'iniziativa di restituire vita a questo territorio attraverso un progetto artistico: i murales di Borgo Croce.

Un'idea che negli ultimi anni ha preso piede in molti paesi abbandonati della Calabria, da Diamante (CS, tra gli apripista di questa pratica rigenerativa) a Petilia Policastro (KR), passando per Sant'Agata del Bianco (RC), paese vicino a Borgo Croce che attraverso i murales ha omaggiato lo scrittore Saverio Strati, suo figlio illustre.

Il caso Borgo Croce nasce per un "gioco estivo", fatto coi turisti e i visitatori di passaggio, per poi proseguire e confermarsi un attrattore tutto l'anno. Come si fa a trasformare un paese semi-spopolato in un vero e proprio museo popolare di street art? Basta mettere pennelli e colori nelle mani di semplici cittadini che desiderano raccontare qualcosa di sé e del proprio territorio, creare un "cartello segnaletico simbolico" che riporta i luoghi in cui risiedono gli emigrati, abbellire gli scorci e dipingere le facciate delle vecchie case con proverbi, motti tradizionali e testi di canzoni.

Borgo Croce
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Il risultato? I visitatori cominciano ad arrivare, curiosare, interagire con chi è rimasto e scoprire in autonomia tutte le chicche di Borgo Croce: murales, un piccolo punto di ristoro, l'immancabile “Vicolo del Bacio” con la sua altalena, la scalinata-salotto (arredata con divani, cuscini e poltrone) che conduce alla chiesa e tutto quello che occorre per rendere "instagrammabile" un abitato in stato di abbandono. 

La seconda vita della comunità di Borgo Croce passa quindi per la cittadinanza attiva, che nel "muralismo 2.0" ha trovato le risorse per tenere in vita la propria storia e i luoghi di origine, reinventandoli...  a colori!  

Borgo Croce (Reggio Calabria) e dintorni 

Borgo Croce, Reggio Calabria e i paesi limitrofi sono parte di un piccolo itinerario da scoprire in una gita fuori porta o in un intero weekend, a seconda degli interessi.

Partiamo da una passeggiata per il centro di Fiumara, visitando la Chiesa di S. Maria del Carmine, Palazzo dei Catalani, i ruderi del Castello Ruffo, immersi in un rione semi-rupestre, e l'ex Convento dei Cappuccini. Della frazione San Pietro era originario il compianto cantautore Mino Reitano, cui sono dedicati il Museo "Mino Reitano" e la piazza vicina alla sua casa natale.

Seguendo il corso della Fiumara di Catona (da cui il paese trae il nome), su entrambe le sponde si possono ammirare i resti degli antichi mulini e dei lavatoi che alimentavano l'economia agropastorale di questa zona, vero tratto identitario della comunità.  

Siamo alle falde del massiccio aspromontano, sicché una bella escursione naturalistica tra i boschi del Parco Nazionale d'Aspromonte è il giusto abbinamento "arte-natura". 

Faggeta vetusta Valle Infernale
Francesco D’Aleo

Risalendo da Borgo Croce, ad esempio, si può raggiungere facilmente il sito rupestre delle Grotte di Tremusa, un luogo estremamente suggestivo, dove la mano della natura ha molto da insegnare a quella dell'uomo:

Testimonianza geologica di milioni di anni fa, queste grotte misteriose sono legate alla leggenda delle "Tre Muse" (come suggerisce il nome), forse riferibili alla partica di antichi culti pagani. Le Grotte di Tremusa sono geologicamente attive e al loro interno si può osservare il fenomeno delle gocce d’acqua che determinano l’accrescimento di stalattiti e stalagmiti, rendendole simili alle guglie di una cattedrale gotica.

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Ultimo aggiornamento: 5 ago 2024 14:03