Alla scoperta di Caccuri, tra I Borghi più Belli d’Italia

Il borgo dei Caccuriani e le sue bellezze storico-artistiche
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Arte e Cultura

5 mar 2024 08:21

Tra I Borghi più Belli d’Italia della provincia di Crotone merita una visita Caccuri, borgo medievale di antiche origini arroccato attorno al suo castello panoramico.

Ricco di bellezze nascoste e luogo di cultura letteraria tra i più importanti della regione, Caccuri ci accoglie sulle verdi colline che sovrastano la Valle del Neto.

Facciamo una passeggiata nel suo centro storico e gustiamo assieme quanto di meglio ha da offrire questo piccolo gioiello del Medioevo calabrese.

Cosa vedere a Caccuri

Ci inerpichiamo in cima al colle su cui sorge Caccuri, fiero avamposto della collina crotonese, in territorio presilano, che guarda agli strapiombi verso il Mar Ionio.

Incuriositi dal particolare “skyline” che disegna i contorni di un borgo affastellato come presepe, raccolto attorno a un’imponente torre e al suo maniero di forma trapezoidale, raggiungiamo il cuore del paese e scopriamo le tracce di una storia affascinante.

Accademia dei Caccuriani

Qui, ogni cosa racconta di un passato nobiliare che ha visto avvicendarsi al potere famiglie importanti: Ruffo, Cavalcanti, Barracco.

I palazzi si affacciano sulle piazze storiche e sulla Villa Comunale, ai piedi della fortezza, un parco caratterizzato dalla presenza di rocce calcaree dalle forme suggestive scolpite dalla mano della natura, in perfetta armonia con quella dell’uomo.

Entriamo nel Castello di Caccuri, imponente edificio dall’aspetto seicentesco ma di origini bizantine, probabilmente a difesa della Valle del Neto. La pianta a trapezio con corte centrale scandisce una serie di ambienti interni, che gli inventari del ‘700 descrivono come ricchi di affreschi, arredi sfarzosi e tele pregiate.

Caccuri
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Oggi il pezzo forte da visitare all’interno è la Cappella Palatina, un’aula unica sulla cui arcata spicca lo stemma dei Cavalcanti, con soffitto ligneo originale a cassettoni dipinti. Notevoli l'altare maggiore, con la sua decorazione a foglie d'acanto, la pala centrale che raffigura Santa Barbara, e la collezione di dipinti seicenteschi di Scuola Napoletana.

Tra i luoghi da visitare nel borgo, la splendida Badia di Santa Maria del Soccorso, il complesso monumentale che include l'ex Convento dei Domenicani, l’omonima chiesa e la Cappella della Congrega del S. Rosario, vera chicca del patrimonio artistico caccurese in quanto sede di indulgenza plenaria e impreziosita da un pavimento in cotto maioliche azulejos del Settecento.

Caccuri
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A Caccuri hanno sede anche tre monasteri basiliani, Santa Maria della Paganella, dell’Abate Marco e di Cabria, e il Santuario di San Rocco, ai margini del centro abitato presso Porta Piccola e l’antica cinta muraria.

Cosa fare a Caccuri

L'atmosfera d’altri tempi che si respira nel borgo di Caccuri trova la sua massima espressione in occasione delle feste medievali e folkloristiche che si svolgono in diversi momenti dell’anno.

Il borgo è noto per essere sede dell’Accademia dei Caccuriani, l’associazione culturale che ogni anno, solitamente nel mese di agosto, dà luogo alla premiazione dei vincitori dell’importante Premio Letterario Caccuri, tra gli appuntamenti letterari più attesi della regione.

Accademia dei Caccuriani

Cosa assaggiare tra i piatti tipici di Caccuri?

Ovviamente la rinomata sardella crotonese (o rosamarina), la crema di pesce spalmabile piccante che si gusta su una fetta di pane casereccio, così come la propongono alcuni storici fornai del paese, o come ingrediente per insaporire altre pietanze.

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