Castello Ruffo di Scilla

Castello Ruffo, Scilla

Castello

Castello Ruffo, Scilla - Regione Calabria

Il Castello Ruffo di Scilla, sorge sul promontorio panoramico che guarda allo Stretto di Messina, lungo la Costa Viola in provincia di Reggio Calabria, e rappresenta il "genius loci" di Scilla assieme al caratteristico quartiere Chianalea. La prima fortificazione della rupe contro le incursioni piratesche risale al V secolo a.C., sotto il Tiranno Anassila di Reggio. L'inespugnabilità della rupe fu violata solo da Dionisio di Siracusa nel 390 a.C. Ulteriormente rinforzata dall'imperatore Ottaviano, è descritta da Plinio il Vecchio come "Oppidum Scyllaeum": grande insediamento fortificato. Nel 1060 il Castello di Scilla si arrese per fame a Roberto il Guiscardo, che lo elesse presidio militare. Nel Quattrocento,  fu concesso da re di Napoli Ferdinando I e, infine, nel 1533 fu acquistato da Paolo Ruffo, che lo restaurò e ne fece la propria residenza principesca. 

Danneggiato fortemente dai terremoti del 1783 e del 1908, il Castello Ruffo di Scilla fu restaurato ed è oggi uno dei castelli calabresi da visitare meglio conservati in assoluto: sede di eventi e convegni, dal 1913 ospita, nella parte sommitale, il Faro di Scilla, lanterna imperdibile per chi ama i tour dei fari storici. Il il Castello di Scilla presenta una pianta irregolare, conserva nel complesso la configurazione omogenea di una fortezza dotata di cortine, con torrioni e feritoie. L'ingresso è preceduto da un ponte che conduce al portale, con arco a sesto acuto, sui cui campeggiano lo stemma nobiliare dei Ruffo. Superato l'androne a volta, si apre un cortile e da qui, percorrendo il grande scalone, si giunge all'ingresso della residenza e ai suoi ambienti interni.

Questi ultimi, ricchi di affacci panoramici su tutta la costa, espongono reperti, modellini ed esemplari naturalistici e manufatti legati alla tradizionale pratica della pesca del pesce spada a Scilla.  


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Ultimo aggiornamento: 15 lug 2025 10:09