San Marco Argentano
San Marco Argentano, sulla strada dei normanni
Borghi e Centri Storici
Borghi e Centri Storici
La cittadina normanna di San Marco Argentano è l'erede dell'antica Argentanum, sita nella valle del fiume Fullone in provincia di Cosenza, a cavallo della via istmica che collega lo Ionio al Tirreno.
Posta tra i due mari, fu crocevia di antichi traffici fin dagli albori del cristianesimo, diventando porta di collegamento tra culture e tradizioni molto diverse tra loro. Un nucleo dove storia e cultura si sono fuse e hanno creato un varco che ci porta direttamente al passato. San Marco mantiene perfettamente intatte le caratteristiche di città normanna, evidenti nella Cripta della Cattedrale, rimasta architettonicamente intatta dalla sua origine e diventando così un elemento storico di valore assoluto.
E tracce normanne sono evidenti nella Torre Normanna di Drogone, o Torre del Guiscardo, principale monumento architettonico e storico della città.
Posta tra i due mari, San Marco fu crocevia di antichi traffici, diventando porta di collegamento tra culture e tradizioni molto diverse tra loro.
Grande fascino conserva l’Abbazia di Santa Maria della Matina, uno dei più importanti complessi monastici della regione, edificati dai benedettini e della quale rimangono poche ma significative tracce.
Ma San Marco riserva al visitatore anche le bellezze del centro storico, che si snoda tortuoso tra le stradine e i vicoli antichi che si diramano per il borgo antico per arrivare ad improvvisi slarghi di ampio respiro, che riportano ancora intatta la bellezza e la cultura dei popoli che l’hanno abitato. Il centro storico è costellato da palazzi gentilizi ottocenteschi, decorati da portali, stemmi e gattoni in pietra abilmente scolpita. La posizione geografica di San Marco consente rapide escursioni al Parco Nazionale del Pollino, il più grande d’Italia, per osservare fauna, flora e pini loricati e al Parco della Sila, dove ammirare la natura incontaminata di un altopiani che conserva paesaggi mozzafiato e la presenza dei laghi Cecita, Arvo e Ampollino, dove si può passeggiare tra i boschi e i percorsi naturalistici e faunatici.
San Marco non poteva che essere luogo d’incontro tra grandi uomini di chiesa. Dal Santuario dei Santi Martiri Argentanesi, culla della cristianità di San Marco Argentano, fino al prossimo Beato Agostino Castrillo, il cui corpo riposa nella Cripta, passando per Sant'Antonio da Padova, San Francesco di Paola e San Nicola Faggio da Longobardi che hanno lasciato tracce indelebili del loro passaggio.
Come in altre realtà calabresi, anche a San Marco storia, cultura e tradizione si fondono in un originale percorso del gusto, un viaggio sensoriale di sapori e profumi che valorizza le eccellenze prodotte sulle terre e nelle aziende locali, rendendo protagonisti della lavorazione e della produzione delle tipicità locali. Come i pupazzi arraganati, senza dubbio, uno dei più celebri piatti della tradizione locale: peperoni (dolci o piccanti) essiccati d'estate al sole intrecciati in "filare" e fritti poi d'inverno in olio bollente. Caratteristica peculiari di questo piatto è l'inimitabile croccantezza. Può essere un contorno da accompagnare a salumi tipici e secondi o con le cotiche.
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