Montauro

Montauro, un tuffo dallo scoglio di Pietragrande
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Montauro è un centro agricolo del versante ionico delle Serre, nella fascia pedemontana digradante verso il Golfo di Squillace, a nord della foce del torrente Soverato. Sorto prima del Mille, il borgo ebbe nome dal monte su cui sorge, ritenuto provvisto di oro.

La marina di Pietragrande deve il suo nome al caratteristico scoglio alto 13 metri che sorge in mezzo al mare, una vera attrazione per gli appassionati di tuffi.

Tipici di Montauro sono i numerosi portali, che testimoniano la fase di ripresa edilizia e di rioccupazione dopo il terribile terremoto del 1783. Sono opera di una medesima maestranza che utilizzò sempre gli stessi schemi compositivi e gli stessi disegni per realizzare quella che rappresenta la parte monumentale più importante di ogni singolo edificio e dove, a volte, viene esposto sopra la chiave dell’arco lo stemma gentilizio.

Centro storico

La chiesa parrocchiale ingloba con le sue strutture esterne resti di fortificazioni medievali. All'interno, che attualmente si presenta nell’aspetto risalente al secolo XVII, si conservano soffitto e coro lignei del '600, il sontuoso altare in marmi policromi e con sculture bronzee e marmoree del '600-700. Nei pressi dell'abitato sono ancora visibili le rovine del monastero di San Domenico, di fondazione normanna e distrutto dal terremoto del 1783. Durante il periodo post-bizantino il Conte Ruggero concesse un vecchio mulino ai lavoratori del monastero di Montauro. Il monastero in questione era la Grangia di Sant’Anna, facente parte di un sistema territoriale strutturato per il commercio, gestito direttamente dai frati.I suggestivi ruderi della Grangia di Sant’Anna sorgono sull’estremità di una collina a sud del centro abitato e si contraddistinguono per uno stile costruttivo tipicamente cistercense, con pianta rettangolare e quattro torri quadrate poste ai vertici, mostrando una costruzione adibita a monastero ma con le caratteristiche di una fortezza. Un’idea complessiva del monastero originario è ricavabile dall’affresco conservato a fianco dell’ingresso della Chiesa di San Pantaleone, dove l’edificio è raffigurato nella sua interezza. La Chiesa di San Pantaleone, protettore della comunità di Montauro, venne edificata nel 1609 e al suo interno vengono custodite le reliquie di San Pantaleone. I palazzi gentilizi costituiscono la struttura portante dell’aspetto fisico di Montauro, che, insieme alle strutture religiose, ha influito sul processo storico della crescita urbana. Di fronte alla Chiesa di San Pantaleone si trova il Palazzo Barbieri, costruito nello stesso periodo della Chiesa ed eseguito in muratura di pietra. Presenta un’importante portale in pietra scolpita a motivi geometrici, una caratteristica inferriata e la terrazza in ferro battuto che conferiscono un aspetto austero a tutto l’esterno. Questo edificio è tutelato dalla Sovrintendenza alle Belle Arti di Cosenza. Altro luogo d’interesse è il Palazzo Madonna, attuale sede della Biblioteca Comunale. Questo imponente edificio, costruito in un periodo compreso fra il 1600 e il 1700, si eleva su tre livelli ed è totalmente realizzato in pietra con due semplici balconcini in ferro battuto. Nel piano terra, in origine, vi era una farmacia e un sottopassaggio che collegava il palazzo con un orto, dove si trovavano i locali per conservare il vino e l’olio. Sempre all’interno del palazzo è ancora presente una sorgente d’acqua.

Pietragrande

Montauro è meta ambita per le stagioni calde per via del suo mare incontaminato. Recentemente è stato restaurato il lungomare in località Calalunga, una tra le più suggestive della zona. Il tratto di mare tra Copanello e Pietragrande rappresenta un itinerario molto suggestivo. Dopo molti chilometri di costa sabbiosa, da Le Castella a Squillace, prende corpo una meravigliosa scogliera ricca di insenature, con acque dai colori blu-turchese che distinguono tutto il percorso fino alla marina di Pietragrande. La particolarità del mare pulito, delle insenature rocciose e del fondo marino, rendono la zona adatta a chi voglia praticare immersioni subacquee. Montauro è adatto agli amanti della natura in cerca di una spiaggia selvaggia e rocciosa. La costa è prevalentemente rocciosa con poche spiagge di ciottoli di diverse dimensioni. a spiaggia Montauro si trova all'interno del parco forestale Punta Corrente a pochi minuti dalla baia di Lone. Nel territorio di Montauro è compresa la marina di Pietragrande, che deve il suo nome al caratteristico scoglio che sorge in mezzo al mare, alto all’incirca 13 metri, una vera attrazione per gli appassionati di tuffi che hanno modo di esibirsi in lanci spettacolari. Al termine della scogliera si estende un lungo litorale sabbioso su cui sorgono gli stabilimenti balneari.

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Ultimo aggiornamento: 7 lug 2020 08:50