Miglierina
Miglierina, l'antico borgo dei mulini
Montagna
Montagna
Nella Sella di Marcellinara, gola ristretta tra i mari Tirreno e Ionio, sorge il borgo calabrese di Miglierina, situato su un’altura da cui domina il Golfo di Squillace e quello di Sant’Eufemia e che regala panorami mozzafiato. Nelle giornate più limpide si possono ammirare le Isole Eolie e Stromboli. Miglierina è luogo aperto e ospitale, e la comunità accoglie i visitatori conducendoli a pieno titolo nella vita del borgo, attraverso un percorso costellato di incontri e scoperte all’insegna della cultura e della tradizione.
Miglierina fa parte dell’Associazione Borghi Autentici d’Italia e lungo le sue strade tranquille si respira tutta l’autenticità di una realtà che sembra sospesa nel tempo, fatta ancora di antichi valori e tradizioni.
Nel territorio circostante il borgo di Miglierina sono presenti i resti di antichi mulini ad acqua da cui, probabilmente, deriverebbe il nome Muglierina, paese dei mulini.
Tra le costruzioni più antiche del borgo ci sono le chiese che rappresentano a pieno la storia di Miglierina, luogo fortemente legato alla religiosità. La maestosità e la bellezza della facciata della chiesa di Santa Maria del Principio, conosciuta con il nome di Santa Maria del Rosario, lascia senza fiato. L’ampio spazio anteriore permette di ammirare con dovizia di particolari il prospetto riccamente decorato a stucchi, con lesene e capitelli corinzi. La Sottovia, piazza rivestita in cotto e collegata alla strada provinciale da una scala di forma elicoidale, rappresenta il vero cuore del borgo. Attraversando la scala verso il corso principale si arriva nel quartiere di Chianavalle, dove è possibile ammirare l’antico palazzo della famiglia Torcia. Posizionato più in alto è il quartiere del Quadarune, che si caratterizza per i resti dell’antico Casale attorno al quale hanno trovato sede diverse altre abitazioni antiche. Nelle campagna circostanti si trova il fiume Amato, che offre uno bellissimo spettacolo naturale arrivando fino alla vallata dove sono presenti i resti di numerosi mulini ad acqua. Più in alta quota, nella zona montagnosa della Presila, si può raggiungere il Monte Portella e passeggiare tra alberi di lecci, querce, cerri e castagni e una sorgente d’acqua oligo-minerale.
Per voler entrare nel pieno della cultura locale è necessario conoscere le opere create dai Meastri Miglierinesi tra il Settecento e il Novecento, i cui lavori possono essere ammirati ancora nel centro abitato del borgo e in altri diversi comuni calabresi. La loro opera si suddivide in tre aree d’azione: Mastri del legno, Mastri armieri e Mastri stuccatori e Babbari. La Via dei Maestri Miglierinesi è dedicata proprio a questi artisti ed è introdotta da un monumento a Santa Lucia, patrona del borgo, di cui è presente anche la Chiesa Madre a lei dedicata. Percorrendo questa via ci si imbatte in alcuni edifici storici come Palazzo Arcuri, all’interno del quale è possibile ammirare un antico frantoio con le enormi pietre per la molitura delle olive.
La cucina tipica di Miglierina riflette in pieno le caratteristiche di quella regionale calabrese, con insaccati dolci e piccanti, formaggi, verdure e dolci tradizionali. Generalmente la cucina dei piatti tipici si concentra nei periodi di festa, coincidenti con le festività religiose. Tra i prodotti tipici si possono gustare piatti a base di carne di maiale. Durante il periodo pasquale si cucinano i fraguni e le pitte chine con ricotta e soppressata. Tra le altre ricette spiccano le polpette, le frittelle e braciole di ogni genere, pizze e cullurielli, pitticelle e chinulille.
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