Fagnano Castello

Fagnano Castello, la città delle castagne
Comune_ Fagnano Castello

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20 lug 2020 13:37

Fagnano Castello, cittadina arroccata sulla catena costiera di fronte al mare Tirreno, è un borgo immerso nel verde, noto per la qualità dell’acqua e per le bellezze naturalistiche e paesaggistiche.

Una volta all’anno Fagnano Castello celebra la castagna con tre giornate in allegria, per rivivere l’atmosfera e i sapori del passato.

Chiesa dell'Immacolata

Non si conosce la data esatta dell’edificazione della Chiesa dell’Immacolata, che presenta una facciata in stile neoclassico e incorpora sul lato destro la torre campanaria. Ai lati del portale si nota una serie di lesene che terminano con capitelli in stile corinzio. In alto domina una grande finestra che ospita un mosaico con l'immagine dell’Immacolata. L'interno è a tre navate divise da pilastri rettangolari collegati da archi a tutto sesto, di cui quella centrale è coperta da una volta a botte con affreschi di un anonimo pittore del '700. Le navate terminano in tre absidi a forma circolare con volta a cupola. Tra le opere presenti, una fonte battesimale con basamento in pietra del 1627 (con data scolpita) e un pulpito in legno di castagno del XIX secolo. Qui, infine, é conservata la statua di San Sebastiano, patrono di Fagnano.

Chiesa di San Pietro

Edificata probabilmente agli inizi del XV secolo, presenta sulla facciata principale un portale inquadrato da un arco ellittico sovrastato da un rosone. Ai lati della facciata due alte lesene reggono due cornici, una delle quali presenta evidenti elemento ornamentali. In alto è posto il timpano decorato a rilievo su cui svetta la statua dell'arcangelo San Michele realizzata da Camillo Capolupo, anche autore della Madonnina in cemento che spicca sulla parete laterale esterna della chiesa. Sulla destra si alza il campanile, caratterizzato da un'apertura ad arco con i balaustra che riprende la decorazione del rosone. L'interno della chiesa è ricco di stucchi di stile barocco. Molto ricca di motivi ornamentali è la parete dell'altare maggiore, in cui spicca la teca che ospita la statua della Vergine del Rosario. In origine la chiesa comunicava con il palazzo Iacovini per mezzo di una grata in ferro battuto, che consentiva ai membri della famiglia di seguire appartati le funzioni religiose.

Chiesa San Nicola di Bari

Nella frazione S.Lauro si trova la Chiesa San Nicola di Bari, a unica navata con ha una facciata essenziale e campanile incorporato. Ospita all'interno numerose statue, tra cui San Nicola e San Francesco di Paola.

Convento di San Sebastiano

Oggi sede del Municipio, questo convento fu fondato da monaci Francescani del terzo ordine nel 1545. L'edificio ha una forma quadrata e si eleva su due piani. Sul lato orientale un tempo c'era la chiesetta che aveva un portale ligneo con sopra scolpita l'immagine di San Sebastiano. 
Il convento  fu soppresso nel 1809 e da allora la struttura ha ospitato diverse istituzioni.

Sculture

Sono diverse le opere realizzate dagli allievi della Scuola d'Arte Barone sistemate sui muri del paese o negli angoli più suggestivi. Passeggiando per le strade del borgo, infatti, si può notare una scultura rotonda in cemento che raffigura San Francesco di Paola in preghiera, una Madonnina in un'edicola votiva, una Madonna col Bambino e un grande Cristo in croce dello scultore Fiore Pavone.

Murales

Nel centro di Fagnano sono stati realizzati due percorsi alternativi abbelliti da alcuni suggestivi murales. Nel primo itinerario sono rappresentati alcuni momenti di vita quotidiana dei fagnanesi (la raccolta delle castagne e il loro trasporto a dorso d'asino, le donne con le fascine sul capo), nel secondo itinerario, invece, rivivono gli antichi mestieri: i siggiari(isediari), u mmastaru(il bastiaio), i carivunari (i carbonai), la tessitura e la lavorazione della ginestra.

La Sagra delle Castagne

L'albero delle castagne è caratteristico dei boschi di mezza montagna. In passato era una risorsa importantissima in tutte le sue parti, in quanto il legno grosso serviva per mobili, attrezzi e materiale da costruzione; i rametti e i legnetti più sottili per il riscaldamento della casa, della stufa e del forno; le foglie erano usate per il composto da concime e per la lettiera degli animali; il fiore è tutt'ora importantissimo per le api, capaci di donarci un miele molto aromatico, amarognolo e, dicono, persino afrodisiaco; i frutti per i più svariati usi di cucina. Infine dal legno e dai ricci si ricava il tannino indispensabile per conciare le pelli. In occasione dell’ultimo week end di ottobre, Fagnano Castello celebra la castagna con tre giornate in allegria, per rivivere l’atmosfera e i sapori del passato, legati alla tradizione contadina locale. Nei giorni della sagra si attivano le visite guidate nel centro storico, presso la Cooperativa delle castagne e le aziende agricole locali con degustazione di prodotti tipici; convegni e dibattiti a tema; fiera permanente dei prodotti tipici e dell’artigianato locale nei vicoli del Centro Storico. Naturalmente è possibile gustare specialità a base di castagne come i dolci, le caldarroste, distribuite gratuitamente, e tutti i prodotti tipici di questa terra. Durante le serate momenti di spettacolo con le rievocazioni di vecchi mestieri.

Antichi mestieri

Fagnano ha mantenuto forti tradizioni artigianali. Ancora oggi, infatti, la sua economia é ben rappresentata da questo settore che continua a sfornare abilità e fantasia. Nel borgo si conserva ancora una piccola produzione di sedie impagliate che fu molto florida fino agli anni ’40 del secolo scorso. Dopo la seconda guerra mondiale, il generale progresso tecnologico ha determinato nel tempo, il tramonto dell’attività artigianale. Le sedie venivano costruite in legno di faggio (“ì fàgu”) e impagliate con la tifa (“a vùda”). Gli alberi provenivano dalla montagna fagnanese, mentre la tifa arrivava dalle località paludose situate lungo i margini dei fiumi Esaro e Crati. Attualmente resiste il mestiere del sediaio, categoria che a Fagnano costituiva quasi una comunità, dato che tante erano le famiglie che traevano sostentamento dalla produzione di sedie. Il primato, come un tempo, spetta ancora alle attività legate alla lavorazione del legno, d’altra parte il territorio é molto generoso da questo punto di vista. Diversi sono i falegnami e restauratori di Fagnano che come un tempo tramandano l'arte da padre in figlio. Ancora attiva e produttiva è la lavorazione del ferro battuto, che si tramanda da padre in figlio e può contare ancora su numerose botteghe, di cui alcune antichissime. Anche il lattoniere, che un tempo produceva a mano quasi tutti i recipienti usati in cucina quali è ancora presente in alcune botteghe.

Museo della Civiltà Contadina

Il Museo Etnografico di Fagnano Castello è finalizzato alla raccolta di strumenti e attrezzi dell’antica società locale ricostruita tramite l’eccezionale quantità di pezzi rinvenuti o donati dalle famiglie. 
Gli oggetti che il museo espone afferiscono alla vita sui campi, agli antichi mestieri, alla quotidianità degli abitanti del luogo e si pone quale testimonianza preziosa di un passato in cui l’economia rurale era indissolubilmente connessa all’esercizio di antichi metodi di coltivazione agricola e ad uno stile di vita quotidiana salubre e autentica. Il Museo Etnografico di Fagnano Castello, con i suoi numerosi attrezzi disposti nella bellissima sala espositiva, rappresenta un concreto progetto di valorizzazione del passato locale, di coscienza identitaria e di rivalutazione delle proprie radici. La collezione è allestita in un unico ambiente, suddiviso in diverse sezioni, tra cui l'arredo della cucina, la tessitura, le attività produttive e agro-pastorali.

Gastronomia

La carne di maiale non manca mai sulle tavole dei fagnanesi. Sono ancora molte, infatti, le famiglie che usano nei mesi più freddi (dicembre e gennaio) macellare il maiale che fornisce cibo per l'intero anno. Prelibati, per esempio, sono gli insaccati (sopressata, salsiccia) e da gustare le polpette di carne. In generale, la cucina locale è ricca anche di verdure (utilizzate nei contorni o per preparare gustose minestre) e ortaggi di ogni tipo.

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