Viaggio nei misteri di Catanzaro Sotterranea
Tracce di storia antichissima nelle gallerie segrete del San Giovanni
© Edoardo Corasaniti
Arte e Cultura
© Edoardo Corasaniti
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Vi siete mai chiesti cosa c’è al di sotto delle strade trafficate, dei parchi o delle piazze? A Catanzaro si può vivere l’esperienza di entrare nella pancia della città, di fare un viaggio nelle grotte sotterranee, percorrendo cunicoli carichi di fascino e mistero. Passaggi segreti avvolti dalla nebbia della leggenda.
Le gallerie si trovano al di sotto del Complesso Monumentale del San Giovanni, in Piazza Garibaldi, sorto sull'area del Castello Normanno eretto nell’XI secolo da Roberto il Guiscardo per difendere il territorio dalle incursioni saracene e parzialmente distrutto nel Quattrocento. Nel corso dei secoli il maniero ha più volte mutato la sua natura: è stato un convento, poi un ospedale e infine un carcere.
I camminamenti scavati nella pietra calcarea si trovano al di sotto di un tratto del Colle Sangiovanni. Per decenni sono stati tramandati racconti di nobili che percorrevano questi tunnel per raggiungere agevolmente la chiesa, imboccandoli dall’interno dei loro palazzi. Quel che è certo è che la loro origine è antichissima e nel corso della storia i sotterranei sono stati utilizzati per muoversi clandestinamente da una parte all’altra della città. In particolare, durante la Seconda guerra mondiale, vennero trasformati in rifugi antiaereo e usati per consentire ai soldati di sfuggire all’assedio dei nemici.
Con il supporto di guide esperte è possibile visitare le Gallerie segrete del San Giovanni: i lavori di riqualificazione hanno restituito questi luoghi alla città in una nuova veste, ospitano eventi di vario tipo, mostre e concerti.
Il lungo percorso è articolato come un reticolo e probabilmente si propagava lungo altre direttrici. Tutto ciò fa immaginare una parte della città sotterranea che non è ancora conosciuta. Le visite guidate consentono ai visitatori l’esplorazione delle gallerie e sono un viaggio immersivo nella storia, tra il silenzio che avvolge e la penombra che enfatizza il mistero di questi luoghi.
Lungo il tragitto sono evidenti sulle pareti i segni di picconi, testimonianza di una probabile attività di estrazione della pietra calcarea. L’ingresso principale si trova su Corso Mazzini, mentre una delle uscite conduce su Via Carlo V. Il Complesso Monumentale del San Giovanni ha una grande area espositiva disposta su due livelli a cui si accede da una elegante scalinata che conduce al cortile interno. Fa parte del complesso anche la celebre fontana con la statua del “Cavatore”, il piazzale panoramico, la torre di Carlo V e le mura superstiti del castello.
Una volta riemersi dall’atmosfera tenebrosa dei tunnel sotterranei, si può andare alla scoperta di una città vitale dalle tante risorse e opportunità per i turisti. Non sarà certo il vento - che qui non manca mai - a rallentare un giro che parte dal maestoso Ponte Bisantis progettato dall’ingegnere Riccardo Morandi e simbolo architettonico della città.
Si torna in centro per percorrere il corso principale ricco di locali e negozi e fermarsi a visitare il Duomo per poi proseguire verso il Marca – Museo delle arti di Catanzaro, che ospita tra le altre anche opere di Mattia Preti. Una passeggiata nel centro storico e poi via, passando davanti al Teatro Politeama, diretti verso una tappa imperdibile. È il Parco della Biodiversità Mediterranea, un’oasi naturale nel centro urbano che si estende per sessanta ettari, con spazi attrezzati per lo sport e il gioco, un centro ippico e il Museo Storico Militare.
C’è ancora il tempo per respirare a pieni polmoni l’aria di mare. Pochi minuti e si raggiunge la marina della città, Catanzaro Lido, con il suo lungomare e la grande spiaggia libera.
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