Street art in Calabria, tour tra i murales più belli
Calabria a colori: un tour di street art
Arte e Cultura
Borgo Croce - https://www.facebook.com/profile.php?id=100084683874599
Muri da sfogliare, come pagine di un grande libro illustrato. In Calabria i borghi si riempiono di colori: strade, case, piazze cambiano pelle e il linguaggio dell’arte diventa lo strumento per dare una nuova vita ai luoghi.
Il primo fu Diamante dove i graffiti comparvero sui muri già nei primi anni ’80 e per questo viene definito “paese dei murales”, ma oggi sono sempre di più i comuni che si colorano, da una parte all’altra della Calabria. Ecco tre tappe imperdibili.
Murales di Diamante
Dopo una passeggiata sul Lungomare è d’obbligo fare un giro tra i vicoli di questo paese affacciato sulla Riviera dei Cedri, famoso anche per il Festival del Peperoncino.
L’operazione “street art” è nata nel 1981 grazie al pittore ligure ma diamantese di adozione, Nani Razetti che radunò nella cittadina tirrenica circa ottanta artisti italiani e stranieri: da allora Diamante ha cambiato pelle e oggi fa parte della rete “Borghi dipinti d’Italia”. Potrai perderti tra vicoli e slarghi per ammirare gli oltre duecento dipinti sui muri che fanno di Diamante un museo a cielo aperto.
Artisti italiani e stranieri nel corso degli anni sono passati di qui e hanno realizzato le loro opere sulle facciate delle case del centro storico. Sulle pareti esterne della Chiesa Madre, ad esempio, si può ammirare la storia della Calabria, a partire dal graffito più antico: il bos primigenius inciso nella Grotta del Romito di Papasidero.
Lo street artist Jorit, pseudonimo di Ciro Cerullo (quello del celebre Maradona a Napoli) è l’autore del ritratto di Jean Michel Basquiat, uno dei padri del writing, realizzato in occasione del trentaseiesimo anniversario dalla sua morte. I murales di Diamante rievocano fatti, mestieri, volti, sono pensieri su cui soffermarsi. Suggestivo e poetico, tra gli altri, il grande murale realizzato dall’artista padovano Tony Gallo.
Murales di Borgo Croce
Muri coloratissimi, girandole, enormi fiori di gomma, altalene: a Borgo Croce – piccola frazione di Fiumara, in provincia di Reggio Calabria - ti sembrerà di vivere in un’atmosfera da favola. Questo microscopico paese di 45 abitanti (che d’estate diventano molti di più) è diventato una meta amatissima dai turisti, per i suoi scorci tutti da scoprire e da fotografare.
Il tempo, passeggiando tra i vicoli, sembra essersi fermato, tra i papaveri rossi o le margherite giganti che hanno dato una nuova vita ai vecchi portoni di legno e i proverbi impressi sui muri. Un luogo in cui tornare bambini, quasi ipnotizzati dai disegni coloratissimi, incastonati tra il blu del cielo e il verde delle montagne circostanti. Qui non troverai negozi o ristoranti, ma se sei fortunato qualche abitante ti offrirà frittelle calde e un buon bicchiere di vino.
Murales di Petilia Policastro
Gretel che innaffia le piante, Hansel sull’altalena, la panchina con il volto della regina Elisabetta, il gioco della campana colorato sui sanpietrini e destinato non solo ai bambini ma anche agli adulti. Ti basterà una passeggiata a Petilia Policastro, in provincia di Crotone, per fare il pieno di buon umore.
Questo paese ha scorci coloratissimi, quasi un museo a cielo aperto. Merito dell’artista Giuseppe Caruso e di sua moglie Manuela Arminio, che dopo aver a lungo vissuto lontani dalla loro terra, sono tornati con un progetto da realizzare: restituire una nuova identità a questi luoghi. Passeggiando tra i vicoli, si resta incantati, ogni dipinto è un racconto che invita a fermarsi e a riflettere. Prima di andare via, obbligatoria una foto davanti alle grandi ali bianche diventate ormai iconiche e per tornare indietro nel tempo, ti basterà prendere un sassolino e giocare alla campana che l’artista Caruso ha disegnato sui sanpietrini.
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