Trekking nelle Valli Cupe, uno dei canyon più grandi d’Europa

Escursione nella Riserva Naturale Regionale “Valli Cupe”
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© M. Guzzo

Sport e natura

16 feb 2024 08:52

Non siamo in Arizona né al centro del Grand Canyon, ma in Calabria, nella gola delle Valli Cupe, dove si trova uno dei canyon più grandi d’Europa.

Più precisamente, nell’incantevole Riserva Naturale Regionale “Valli Cupe”, Comune di Sersale, parte integrante del Parco Nazionale della Sila sul versante catanzarese. 

Immergersi in questo paradiso verde, rigoglioso e incontaminato (con o senza guida specializzata) significa incontrare veri e propri monumenti naturali, come i cosiddetti "Giganti", formazioni e gole geologiche mozzafiato, specie animali e vegetali rarissime, cascate dal grande salto in cui fare il bagno e resti di abitati antichi, rurali.

La Riserva Naturale Regionale “Valli Cupe”

Ai piedi dell'Altopiano Silano, le Valli Cupe rappresentano uno dei più affascinanti siti naturalistici della Calabria. Istituita Riserva Nature Regionale nel 2016, quest’area è un vero e proprio scrigno di tesori nascosti.

Qualche peculiarità? La sua morfologia è caratterizzata da gole e dirupi che scendono a strapiombo per centinaia di metri; monoliti, che assieme compongono un piccolo universo di pietra; una flora composta da numerosi alberi monumentali della foresta primigenia silana; cascate e canyon che si alternano, con nicchie di biodiversità preziosissime; paesini che narrano antiche leggende e storie di briganti.

Valli Cupe
Regione Calabria

Dal punto di vista geomorfologico, la Riserva “Valli Cupe” si compone di 3 corpi distinti tra loro, visitabili in un’unica lunga escursione o per tappe, con trekking separati: 

  • Fosso Valli Cupe, che include il canyon e l’acrocoro di Monte Raga
  • Torrente Campanaro, con il tour delle cascate
  • Fiume Crocchio, con le omonime gole e cascate, il monolite e gli alberi monumentali.

Pronto a scoprire queste meraviglie naturali con un trekking nelle Valli Cupe? Zaino in spalla, si parte!

Trekking tra canyon e cascate

Disponiamoci in fila indiana e prepariamoci a dialogare con la maestosità di uno tra i canyon più grandi d’Europa, sovrastati dalle sue pareti sedimentarie e dalle strette gole che ci introducono ai segreti più preziosi della Presila catanzarese.

Il “Grand Canyon di Calabria” è una scoperta che lascia senza fiato, aprendosi al termine di una gola stretta e buia attraversata da un ruscello. Qui si ha piena consapevolezza di trovarsi al cospetto di un ecosistema integro e antichissimo, tanto da custodire al suo interno una rara specie di felce preistorica (Felcetta lanosa e Pteride di Creta) e una serie di nicchie di biodiversità di grande importanza biologica.

Il Canyon Valli Cupe, che dà nome all’intera Riserva Naturale Regionale, è una rara formazione geologica stratificata, le cui pareti, scolpite dall’erosione dei millenni e dalle tane di piccoli animali, creano una vera e propria scenografia naturale, “cupa” solo per via della penombra. Tutto attorno, infatti, si sprigiona un’armonia perfetta, che rigenera copro e mente attraverso il profumo delle piante mediterranee. Se alziamo lo sguardo, tra gli anfratti del canyon troviamo a farci compagnia nibbi, gufi e persino avvoltoi.

Valli Cupe
Regione Calabria

Lasciato il canyon, il secondo percorso di visita ci porta lungo il torrente Campanaro, alimentato dall’omonima cascata. La Cascata Campanaro non è l’unica della riserva, che ne vanta diverse, alte fino a 100 metri.

La Cascata dell’Inferno è una delle più suggestive, incastonata in una stretta gola con una pozza molto profonda. Di particolare valore naturalistico sono la Cascata delle Rupe, col suo spettacolare salto d’acqua inciso in una roccia granitica, e le Cascate Gole del Crocchio nel tratto montano del fiume Arocha, dove è possibile ammirare la Felce regale, altra preziosa e antichissima specie.

Zagarise Cascate
Regione Calabria

Lungo il percorso delle Gole del Crocchio incontriamo i particolari monoliti silani. Disposti nei dintorni dell’abitato di Sersale, questi monumenti geologici costituiscono un piccolo universo di pietra. Tra loro spiccano la Pietra del Ruvazzo (nome dialettale del pettirosso), autentico ecomuseo che “espone” decine di incisioni del 1600 legate alla storia del brigantaggio, e la Petra Aggìallu, alta circa 18 metri.

Di proporzioni gigantesche anche i celebri “Giganti” (Gigante buono, Giganti di Cavallopoli e Gigante silano degli ulivi) che, assieme all’Albero del Pane, formano una cattedrale dal colonnato di tronchi.

Il nostro trekking nella Riserva Valli Cupe si conclude con la visita degli antichi borghi silani nei pressi di Sersale

Gli imperdibili? Il paese di Zagarise, dove ammirare la Torre Normanna, la Chiesa del Rosario e degustare il pregiato Olio d’Oliva Calabrese DOP; il piccolo centro di Cerva, col Museo della Castagna e il Museo della Ceramica, e luoghi ricchi di leggende come Borgo Marcaglione, il Monastero “Santi Tre Fanciulli”, con i resti di una vera “città perduta”, e Barbaro.

Zagarise
Regione Calabria

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