Tra i luoghi della Madonna di Costantinopoli in Calabria
Il culto della Madonna di Costantinopoli a Papasidero e Rende, due santuari da visitare
© Regione Calabria
Luoghi della fede
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Luoghi della fede
Tra le ricorrenze religiose più sentite in Calabria c'è quella dedicata alla Madonna di Costantinopoli. Partiamo alla scoperta di del Santuario della Madonna di Costantinopoli a Papasidero e Rende, due importanti luoghi della fede in provincia di Cosenza.
Il titolo di Santa Maria di Costantinopoli (o Nostra Signora di Costantinopoli) si riferisce all'arrivo in Occidente delle icone sacre orientali raffiguranti la Vergine, introdotte dai monaci bizantini in fuga da Bisanzio (Costantinopoli) a causa delle persecuzioni iconoclaste.
Due di queste sacre effigi si trovano in altrettanti santuari in provincia di Cosenza e, ogni anno, in occasione della festa di Santa Maria di Costantinopoli (che si tiene il 20 di febbraio), sono protagoniste di pellegrinaggi ed eventi.
Il Santuario della Madonna di Costantinopoli a Papasidero è incastonato in un luogo di grande suggestione naturalistica, oltre che spirituale, perfetto per chi desidera abbinare l'escursione nel verde al raccoglimento religioso.
La chiesa dedicata alla Madonna di Costantinopoli risale al XVII secolo e sorge sulla riva del fiume Lao, lo stesso corso d'acqua che gli amanti del rafting e del canoismo frequentano per praticare discese adrenaliniche giù per le rapide.
Il Santuario di Santa Maria di Costantinopoli è letteralmente scolpito nella parete rocciosa, accessibile mediante un sentiero a gradoni e un ponte che collega le due sponde. L’attuale Chiesa di Santa Maria di Costantinopoli sorge sui resti della precedente medievale e conserva all'interno un affresco della Madonna di Costantinopoli in compagnia dell’Arcangelo Michele. Una chicca? L'organo antico nella navata centrale.
Se ti stai chiedendo cosa vedere a Papasidero in occasione della visita al santuario, il suggerimento imperdibile è la Grotta del Romito, uno dei siti preistorici più importanti d'Europa (9010-9200 a. C.), noto per la scoperta di diverse sepolture e di un graffito raffigurante il cosiddetto Bos Primigenius
La devozione alla Madonna di Costantinopoli caratterizza un altro importante santuario della provincia cosentina: il Santuario di Santa Maria di Costantinopoli a Rende.
Secondo la tradizione, il culto della Madonna di Costantinopoli a Rende Paese (o Rende Vecchio, centro storico) risale alla peste del 1656, quando i rendesi acquistarono la statua di Santa Maria di Costantinopoli nel vicino abitato di San Fili. Distrutta nel '700, la chiesa fu ricostruita nella forma attuale, recuperando anche l'antica icona della Signora.
La Madonna Odigitria (con Bambino benedicente) accoglie i fedeli su uno sfondo rame, molto particolare rispetto alla consueta iconografia, tanto che i critici la definiscono "macchia", ovvero un piccolo abbozzo impreciso, creazione istantanea della fantasia.
In occasione della festa della Madonna di Costantinopoli il centro storico di Rende si anima di fedeli che seguono la processione e visitatori appassionati d'arte che ne approfittano per visitare il "Borgo dei Musei".
Oltre al Santuario della Madonna di Costantinopoli, infatti, il centro storico di Rende custodisce diversi luoghi artistici da visitare: dal Castello Normanno (sede del Museo d'Arte Contemporanea "Bilotti") al Duomo, dalla Chiesa del Rosario a Palazzo Bucarelli.
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