Itinerario tra i sapori d’autunno in Calabria

L’autunno in Calabria ha un sapore tutto particolare, che richiama il lavoro nei campi, le tradizioni antiche ma sempre attuali della raccolta delle olive e della vendemmia, le passeggiate nei boschi dai colori accesi in cerca di funghi e castagne.

Sapori di casa, accoglienza e condivisione delle primizie di un territorio generoso, pronto a offrire ai visitatori fuori stagione la tavola dell’autunno al Sud.  

Prodotti e tipicità calabresi autunnali

Dire autunno in Calabria significa evocare un tepore che ancora sa di estate, nelle giornate che si accorciano senza rinunciare ai tramonti infuocati sul mare.

Un mare calmo e trasparente, che nella lenta evaporazione regala ancora pesce fresco di stagione, da abbinare ai frutti della terra in ricette d’autunno mare-monti, come le tipiche pappardelle gamberi e porcini. 

I boschi della dorsale calabrese sono un tripudio di frutti preziosi: dalle decine di varietà di funghi che crescono nei 3 parchi nazionali e nelle riserve naturalistiche, alla dolce castagna calabrese; dall’imperdibile Nocciola Tonda di Cardinale alle diverse tipologie di uve autoctone, che nella stagione della vendemmia offrono la vivacità dei primi vini novelli; dalle olive locali, da cui si ricava l’Olio Extravergine di Calabria DOP (con le sue sottovarianti) alle confetture fatte in casa.

È questo il periodo perfetto per attraversare la regione in una vacanza attiva, alla scoperta dei sapori d’autunno in Calabria, a partire dalla visita ai frantoi e alle cantine che offrono degustazioni, fino ai soggiorni nei “borghi slow” dell’entroterra, optando per una soluzione di albergo diffuso o per l’ospitalità familiare nei tanti agriturismi.      

Itinerario tra i borghi slow d’autunno

Qualche idea per il tuo itinerario d’autunno in Calabria, tra borghi e sapori tipici?

In provincia di Cosenza, ad esempio, possiamo fare tappa a Mormanno per assaggiare alcune specialità tipiche del Parco Nazionale del Pollino. Siamo nella patria della gustosa Lenticchia di Mormanno e del Fagiolo Bianco Poverello di Mormanno, due delizie della tavola autunnale, entrambi Presidi Slow Food.

La prima, piccola e di un colore che va dal rosa al beige, è prodotta principalmente a Mormanno ma anche nella vicina Morano Calabro, tra I Borghi più Belli d’Italia. Le sue proprietà benefiche e organolettiche si sprigionano nelle zuppe e minestre tipiche, così come per il pregiato Fagiolo Poverello, elemento centrale della cultura agricola e gastronomica di quest’area, declinato in varie ricette (creme, minestroni, crostoni, insalate) ma che trova il suo trionfo nella tipica pasta e fagioli con polvere di zafaràna (peperoni “cruschi”, ovvero essiccati).

La visita a questi “borghi slow” è un’esperienza da vivere a ritmo lento, perdendosi tra i vicoli dei centri storici incastellati, con i loro palazzi, le chiese e le cappelle votive alternate ai grandi panorami di montagna.

Sempre da queste parti è possibile gustare il pregiato Tartufo del Pollino, declinato in 9 varietà, dallo scorzone estivo a quello nero invernale (moscato).

Irrinunciabile tra i prodotti d’autunno l’aromatico Miele di Calabria, prodotto artigianale diffuso in tutta la regione e caratterizzato da profumi intensi che si fanno portavoce dei territori di provenienza: millefiori, eucalipto, erica, arancio, bergamotto e mandarino, acacia e corbezzolo, solo per citare alcune varietà.

La ricerca di funghi e nocciole ci porta, invece, tra i boschi delle Serre Vibonesi.

Nello specifico a Serra San Bruno, cittadina barocca scolpita nel granito del Parco Naturale Regionale delle Serre, dove gustare il prelibato Porcino delle Serre; e nel paese di Cardinale, poco più a valle, patria della Nocciola Tonda di Calabria, la più ricercata sul mercato nazionale per produrre la nota crema di nocciola spalmabile.

Infine, da non perdere, l’ottobrata lungo le “Strade del Vino” e le “Strade dell’Olio”. Due eccellenze dell’agroalimentare calabrese che attraversano l’intero territorio regionale, da scoprire attraverso itinerari dedicati.