Estate in Calabria: due mete da scoprire tra mare e monti

Itinerario dal Mar Ionio alle Serre vibonesi
cz-pietragrande

© Regione Calabria

Sport e natura

15 feb 2024 16:12

Sogni il mare caraibico della Calabria? Vieni a scoprire le meraviglie della costa ionica catanzarese incastonate nel Golfo di Squillace.

Poi, risali il fianco della montagna e in una manciata di chilometri ti ritroverai nel polmone verde della Riserva Naturale Regionale delle Serre.

Una vacanza indimenticabile, che unisce mare e montagna in un connubio identitario. Un modo unico di vivere l’estate in Calabria, tra sport acquatici e di montagna, piatti tipici di pesce e sottobosco, ospitalità e mestieri antichi che richiamano la pesca che l’artigianato.

Caminia e Pietragrande

A due passi dalla più famosa Soverato, con la sua Baia dell’Ippocampo e il vessillo Bandiera Blu, si estendono due calette dal fascino riservato che è emozionante visitare lontano dalla massa dei turisti.

I Comuni di Stalettì e Montauro custodiscono due perle marine che lasciano senza fiato per l’alternanza di scogliere, anfratti, spiagge fini e fondali di cristallo, popolati da flora e fauna visibili durante lo snorkeling.

La prima è la Spiaggia di Caminia, ai piedi del promontorio di Copanello di Stalettì, località marina dell’omonimo Comune che sorge in posizione panoramica sul golfo.  

Caminia è un angolo di paradiso che alterna un lungo tratto di spiaggia libera a qualche stabilimento attrezzato. Il mare calmo, protetto dalle scogliere, diventa rapidamente profondo e lambisce una la spiaggia bianca e fine che tradisce fondali rocciosi, perfetti per immersioni diurne e notturne.

Caminia
Regione Calabria

A due passi da Caminia, il promontorio di Copanello svela le sue meraviglie nascoste, da scoprire con un giro in barca o direttamente a nuoto. 

In primis, le cosiddette Vasche di Cassiodoro, dal nome del santo senatore che in epoca bizantina fondò in questo golfo il suo Monastero Vivarium. Le antiche vasche nelle quali si allevavano i pesci sono oggi delle fantastiche piscine artificiali d’acqua tiepida, dove fare un bagno rigenerante in solitudine.

Poco oltre la Spiaggia di Caminia si trovano la Grotta di San Gregorio e la Chiesa di Panaja, raggiungibili a piedi e a nuoto costeggiando la scogliera. Secondo la leggenda, questa cavità marina custodì le spoglie di San Gregorio Taumaturgo, mentre i resti della chiesetta bizantina sono ormai difficilmente identificabili tra gli scogli.

Proseguendo lungo la Costa degli Aranci incontriamo la rinomata Spiaggia di Pietragrande, Comune di Montauro. Il nome si spiega da sé, al cospetto del maestoso scoglio che caratterizza questo tratto di spiaggia, perfetto per gli appassionati di tuffi da grandi altezze (in questo caso, 13 metri). 

Tra i luoghi più iconici della Calabria ionica, la Scogliera di Pietragrande e la sua spiaggia sono meta di turismo giovane e di chi ama esplorare i variegati fondali di questa zona.

Stella Tangari

Riserva Naturale Regionale delle Serre

Dal mare alla montagna in Calabria è un attimo! 

Basta imboccare la Trasversale delle Serre, versante ionico, per raggiungere l’incantevole cittadina montana di Serra San Bruno, in provincia di Vibo Valentia, e i suoi boschi solenni a circa 800 m di altitudine, parte della Riserva Naturale Regionale delle Serre.

Qui, tra conifere secolari, sorge l’antica Certosa di Santo Stefano, costruita nell’anno Mille da San Bruno di Colonia, fondatore in Francia dell’Ordine Certosino, poco dopo essersi stabilito nell’eremo (oggi santuario) di Santa Maria del Bosco per volere del conte Ruggero il Normanno. 

Questi luoghi sacri, dove ancora oggi si respirano una profonda spiritualità e un’aria salubre, sono attraversati da sentieri attrezzati per il trekking e le escursioni nei boschi delle Serre vibonesi, come il bellissimo Sentiero Frassati, che ripercorre a tappe la vita del santo.

Certosa Serra San Bruno
Regione Calabria

Una passeggiata nel centro storico-bomboniera di Serra San Bruno è l’occasione per apprezzare le tante opere d’arte del Barocco Serrese e delle manovalanze del posto, vera  e propria “scuola” di artigiani rinomata in Calabria, Sicilia e Campania.

Abili scalpellini, lavoratori del granito locale, fabbri e falegnami che hanno contribuito a impreziosire il centro storico di monumenti, come la Fontana di Bonsignuri e il Monumento ai Caduti, con la sua straordinaria cancellata, oltre alle numerose chiese. Su tutte, la centrale Chiesa dell’Addolorata, la Chiesa Matrice e le due chiese dedicate all’Assunta (nei quartieri Terravecchia e Spinetto).

Come concludere la visita? Con un assaggio del pregiato Porcino delle Serre, magari in abbinamento a un primo mare-monti, per sugellare l’unione perfetta tra il mare e la montagna.

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