Una giornata a Cicala, il Borgo del Sorriso
Una giornata tra vicoli pittoreschi, tradizioni calabresi e accoglienza autentica

Vivere slow
Regione Calabria
Profumo di caldarroste, caminetti fumanti, la brezza silana che accarezza le case di pietra e quel ritmo lento tipico dei paesi del Sud, che racconta una quotidianità semplice e autentica.
Ci si ferma a chiacchierare in piazza, ci si saluta da lontano con un cenno, mentre il paese è avvolto dall’abbraccio di una natura fiabesca, fatta di boschi di querce e castagni. Benvenuti a Cicala, il Borgo del Sorriso.
Visita al borgo di Cicala
Immerso nell’entroterra catanzarese, Cicala si trova a 830 metri di quota e ha poco più di 800 abitanti, ma è in questo minuscolo paese che si è concretizzato un progetto dalla portata sociale enorme, per il quale ha ottenuto il riconoscimento di “Borgo amico delle demenze”. È qui che è nato, infatti, il centro diurno per demenze e morbo di Parkinson “Antonio Doria” con un metodo innovativo che promuove la partecipazione attiva e il risveglio della memoria corporea nei pazienti con problemi neurologici.
Cicala è un paese dalle tradizioni solide e la storia antichissima, nel 1783 è stato raso al suolo da un terremoto, nel 1806 è stato assediato dai francesi. Visitando il pittoresco e vitale centro storico, scoprirai che è impreziosito da splendidi palazzi nobiliari in stile liberty. Due gli edifici di culto che vale la pena visitare: la Chiesa dell’Immacolata del 1200 (oggi sconsacrata) e la Chiesa Matrice di San Giacomo Maggiore Apostolo, in stile barocco, in cui sono custoditi due preziosi altari in legno. San Giacomo è il patrono di Cicala e ogni anno, il 25 luglio, la statua del Santo, realizzata in legno di pero e scolpita a tutto tondo, viene portata in spalla dai fedeli durante la processione. Fede, devozione e riti della tradizione convivono accanto alla sperimentazione di idee e progetti virtuosi.
Cicala è il Borgo del Sorriso, che si è anche guadagnato il marchio di qualità “Comune Fiorito” per i progetti sociali, di tutela ambientale e le innovazioni digitali (come un’app turistica). E c’è di più, dal punto di vista dell’efficientamento energetico è un paese completamente autonomo. Piccoli negozi e botteghe artigianali tengono vivo il centro storico e garantiscono agli abitanti il necessario. Le strade lastricate di pietra custodiscono la storia e la memoria, anche quella preziosissima dei malati di Alzheimer, gli ospiti del centro diurno, che - accompagnati dagli operatori - si muovono tranquilli in questi spazi sicuri e conservano gesti e abitudini della loro quotidianità, dal caffè al bar alla chiacchierata in piazza.

Cicala, tra natura e sapori
Tradizione e innovazione, antico e contemporaneo dialogano in questo luogo, la cui economia rurale si basa storicamente sulla coltivazione e la lavorazione delle castagne e del legno degli alberi. Il frutto autoctono è rinomato per la qualità, il suo profumo e il suo sapore sono il simbolo identitario di questo territorio dalle tradizioni antiche. Ogni anno dal 5 all’8 settembre si tiene una Sagra della Castagna che la celebra in tutte le sue possibili versioni.
Chi arriva a Cicala scoprirà un’accoglienza autentica e i sapori genuini della cucina tipica, ricette antiche custodite gelosamente per non contaminarle. I querceti e i castagneti secolari che circondano il centro storico sono invece il simbolo di una natura incontaminata che rende unica quest’area. Giornate dedicate al trekking e degustazioni guidano i visitatori alla scoperta di tutte le peculiarità del paese. Aria pulita, passeggiate all’aperto, storia, cultura e tradizioni. Questo borgo nel cuore della Presila sa bene come conquistarti.

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