Gita a Spezzano della Sila e al Lago Cecita
Weekend al lago, nel Parco Nazionale della Sila
© Regione Calabria
Sport e natura
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Sport e natura
Secondo Comune del Parco Nazionale della Sila per estensione dopo San Giovanni in Fiore, Spezzano della Sila, in provincia di Cosenza, è un antico centro montano che offre storia e tradizioni, attività outdoor per tutti i gusti, inclusi gli snow sports invernali tra gli impianti sciistici e ottima cucina tradizionale.
Scopriamo cosa vedere e cosa fare a Spezzano della Sila in un weekend all’insegna della natura e del relax tra i boschi silani.
Immerso nel suggestivo paesaggio naturale della Sila Grande, nel Parco Nazionale della Sila, le origini storiche di Spezzano ci riportano indietro nel tempo, al IX secolo, quando la popolazione di mezza cota arretrò in montagna a causa delle incursioni arabe.
Il centro storico di Spezzano della Sila si dispone su 6 antichi quartieri legati a tradizioni, sorgenti d’acqua, abitazioni rurali e piccoli monumenti urbani (mulini, fontanelle, cappelle di montagna).
Tra gli edifici simbolo da visitare durante una gita a Spezzano della Sila non può mancare il Convento di San Francesco di Paola, che proprio a Spezzano fondò la sua terza chiesa conventuale grazie alla presenza del fidato monaco Fra’ Paolo.
Le festività in onore di San Francesco sono note in tutta la Calabria per la loro grandezza. Coprono circa dieci giorni e si volgono attorno alla terza domenica di settembre. In questa occasione il Convento Francescano di Spezzano della Sila è meta di pellegrinaggio e tradizioni suggestive che includono suonatori di tamburi, lanterne cinesi, spettacoli musicali, degustazioni tipiche e ovviamente le celebrazioni religiose.
Tra i luoghi sacri da visitare a Spezzano della Sila c’è anche la Chiesa di San Biagio, al cui interno è possibile ammirare opere di notevole valore artistico, come la statua lignea del santo, la cappella del fonte battesimale e la pala dell’altare maggiore.
Parte integrante del territorio montano di Spezzano della Sila, la frazione di Camigliatello Silano è una delle principali località turistiche calabresi.
Incantevole destinazione montana sull’altopiano della Sila Grande, Camigliatello è una stazione sciistica invernale ma anche un luogo immerso nella natura da visitare tutto l’anno, con escursioni e trekking imperdibili nei boschi e sulle rive del Lago Cecita.
Camigliatello e Spezzano della Sila sono luoghi di grande tradizione culinaria di montagna. Qui si producono e si servono alcuni tra i prodotti e i piatti più ghiotti della tavola calabrese, come la Patata della Sila IGP, il Caciocavallo Silano DOP, i taglieri a base di salumi tipici, i primi piatti con funghi porcini e i secondi di carne Podolica, proveniente dai verdi pascoli silani.
Il Lago Cecita è un’importante risorsa naturalistica e archeologica di questa zona.
Le sue sponde, in località Campo San Lorenzo, sono state oggetto del ritrovamento dei resti di un Elephas antiquus, una specie di elefante preistorico la cui presenza getta nuova luce sulla storia di un territorio già ricco di fascino.
Già la campagna di scavo del 2004 aveva riportato alla luce antichi resti di Uomo di Neanderthal, a testimoniare la frequentazione ancestrale di questi boschi; poi, a seguito di un periodo di siccità, la secca del lago ha restituito altri “tesori sommersi”, come il grande molare e le zanne lunghe 3 metri dell’antico pachiderma che abitò l’Europa 700.000 anni fa.
Non solo, la ricchezza di reperti presso il Lago Cecita si arricchisce anche della presenza di un’area di origine longobarda destinata alla produzione di armi, unica testimonianza ad oggi del passaggio di questo popolo nel comprensorio silano.
Preziosa nicchia archeologica e naturalistica, la zona del Lago Cecita racconta storie lontane e delizia grandi e piccini con la possibilità di praticare diverse attività all'aria aperta.
Benché interdetto alla navigazione e alla balneazione, il Lago Cecita è un’ottima meta per la pesca sportiva (con competizioni nazionali organizzate dalla FIPSAS) e le osservazioni faunistiche, ospitando abbondanti quantità di trote e anguille, uccelli stazionari e migratori, tra cui palmipedi, trampolieri e germani reali.
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