Escursione alle Grotte di Verzino
Trekking al sito rupestre di Verzino, nel Marchesato crotonese
Sport e natura
Regione Calabria
Pronti a partire per una passeggiata naturalistica e archeologica tra i boschi del Marchesato crotonese?
L’escursione alle Grotte di Verzino, nell’omonimo Comune in provincia di Crotone, è un’esperienza adatta a tutti, ideale per chi vuole praticare un itinerario nel verde e scoprire il fascino di un antico sito rupestre non lontano dal centro abitato.
Trekking alle Grotte di Verzino
L’itinerario rupestre parte dal centro storico di Verzino, piccolo Comune presilano immerso in un paesaggio inconfondibile, che alterna le tipiche dune collinari dell'alto crotonese a vigneti, uliveti e frutteti misti a zone argillose e brulle.
Le origini del paese affondano nella leggenda, che lo vuole fondato da Filottete. La storia e l’archeologia raccontano più verosimilmente di genti enotrie, cacciatori e pastori, che già popolavano queste colline all’arrivo dei greci.
L'insediamento rupestre a poca distanza dal vecchio borgo è invece altomedievale, riconducibile all’epoca bizantina.
Dopo aver visitato il centro di Verzino, col Palazzo Ducale della famiglia Cortese oggi sede del Municipio (XVII secolo), in Piazza Campo di Marte, la Chiesa di S. Maria Assunta e quella di San Biagio, imbocchiamo il sentiero che ci conduce all’abitato vecchio.
Si tratta di un percorso facile, della lunghezza di 5 Km, che arriva dritto al sito rupestre delle Grotte di Verzino, suggestivo insediamento scavato nella roccia che fu antica dimora dei monaci basiliani.
Il percorso include una tappa intermedia molto interessante, la visita al Museo della Speleologia e a un antico palmento con frantoio, e si conclude con un trekking fluviale lungo le gole e le cascate del fiume Vitravo.
Cosa vedere nei dintorni
Chi desidera trascorrere un intero weekend nell’alto crotonese, può visitare altri luoghi magici che impreziosiscono questo antico territorio.
Tra questi, gli amanti della natura incontaminata non possono perdere le escursioni sui Calanchi di Cutro, in un paesaggio di dune argillose e marne dal fascino lunare, o tra i boschi e i laghi del Parco Nazionale della Sila (versante crotonese): dal romantico “Laghetto dell’Amore” ai laghi San Liquora e Perticaro, poco lontani dal vecchio ponte panoramico che introduce all’abitato di Umbriatico.
Verso sud si incontrano l’imperdibile Geosito dei Diapiri Salini di Zinga, altro luogo dalla geologia spettacolare, scolpito dalle acque del Vitravo e dagli agenti atmosferici in forme davvero suggestive.
A poca distanza, la Chiesetta di Sant’Antonio preannuncia l’antico abitato di Pallagorio, dalle origini arbëreshë (italoalbanesi) preservate tuttora nella lingua e nelle tradizioni, ricco di edifici e chiese di pregio, come la Chiesa del Carmine, il cui campanile ricorda la torre campanaria di Palazzo Vecchio, a Firenze.
Dopo aver assaggiato il famoso Pane di Pallagorio, magari accompagnando una fetta di prelibato Pecorino Crotonese DOP e da un ottimo calice di Cirò e Melissa DOC, concludiamo l’escursione nel Marchesato con una visita al Santuario della Madonna della Scala, bellissimo edificio del XVIII secolo, nel territorio di Belvedere di Spinello.
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