Il Sentiero del Tracciolino in Calabria: da Palmi a Bagnara Calabra

Tracciolino Palmi-Bagnara Calabra, un sentiero mozzafiato sospeso sulla Costa Viola

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Sport e natura

Regione Calabria

ll Sentiero del Tracciolino (Calabria) è un percorso naturalistico panoramico in provincia di Reggio Calabria, sospeso tra il cielo e il mare della Costa Viola

Il Sentiero del Tracciolino unisce le località di Palmi e Bagnara Calabra, attraversando la macchia mediterranea della costiera, a strapiombo su alcune delle calette e grotte marine più belle del sud Italia, aprendosi allo Stretto di Messina e le Isole Eolie. Percorso che lega uomo e natura, il Sentiero del Tracciolino lambisce i caratteristici terrazzamenti di muri a secco (tra i Patrimonio UNESCO), tra i più lunghi del Mediterraneo. Strutture che raccontano un mondo antico, dedicato alla coltivazione dello zibibbo e dei pregiati vini Costa Viola IGT.

Pronti a percorrere insieme il Sentiero del Tracciolino

Il Sentiero del Tracciolino: cos'è e come affrontarlo

Dal punto di vista escursionistico, il Sentiero del Tracciolino è classificato di "Livello E", ovvero adatto a chi ha un buon allenamento al trekking, considerando la presenza di due tratti più esposti, ma comunque superabili con tranquillità. Lungo il percorso, gli escursionisti hanno la possibilità di sostare presso punti panoramici e aree camping e pic-nic attrezzate. 

Percorribile in sicurezza e autonomia da parte dei camminatori mediamente esperti, il Tracciolino non presenta alcuna segnaletica, ragion per cui è sempre preferibile affidarsi alle guide esperte del posto. Il Sentiero del Tracciolino può essere praticato in modi diversi, incluso il circuito "ad anello", con una lunghezza variabile tra i 7 e 17 Km a seconda delle modalità.

Per vivere nel modo più confortevole possibile l'escursione lungo il Sentiero del Tracciolino è consigliabile indossare un abbigliamento sportivo, comodo e traspirante (pantaloni lunghi e maglietta di tessuto leggero), con cappello e scarpe da trekking. La Costa Viola è soleggiata tutto l'anno, dunque, non fa mai male portare con sé crema solare e acqua in abbondanza.

Sentiero del Tracciolino
© Sentiero del Tracciolino - Enrico Nisticò

Tracciolino Palmi-Monte Sant'Elia

Il primo tratto del Sentiero del Tracciolino, Palmi-Monte Sant’Elia è una spettacolare scalata nel blu! Nato come opera ingegneristica per portare l’acqua dalla Sorgente dell’Olmo fino alla Fontana della Palma, nel centro abitato, il Tracciolino a Palmi parte proprio da Piazza Primo Maggio: da qui, attraverso un sentiero pittoresco, raggiunge la località nota come Acqua dei Cacciatori, un precipizio vertiginoso alle falde del Monte Sant’Elia. Da questo luogo magico, il Sentiero del Tracciolino comincia a regalare visioni mozzafiato sulla Costa Viola. 

Dai 405 m s.l.m. si domina una vista straordinaria sullo Stretto di Messina, immersi in un tracciato di antichissima memoria, che serviva ai contadini della costiera per raggiungere le terre in collina attraverso le mulattiere del tempo. Un'emozione che cresce man mano che ci si avvicina alla vetta di Sant'Elia, dove il Tracciolino di Palmi diventa ancora più suggestivo, tra dirupi e scogliere: una costiera riconosciuta da Legambiente tra le 17 più belle d'Italia, che si dispone attorno alla Baia di Rovaglioso, tra i posti in cui è possibile praticare coasteering in Calabria (tratto Rovaglioso-Marinella).

Dal punto di vista storico, il Sentiero del Tracciolino attraversa una zona ricca di grotte eremitiche riconducibili all'antico monachesimo italo-greco, basiliano e bizantino: luoghi che pongono Sant'Elia al centro di una grande "area santa", dove ancora oggi i camminatori possono toccare con mano il profondo legame tra corpo e spirito, che ancora sussiste in questa Calabria millenaria e incontaminata.

Palmi - Belvedere Sant
© Belvedere Sant'Elia, Palmi - Regione Calabria

Tracciolino Olmo-Bagnara

Raggiunta la Sorgente dell’Olmo, i camminatori possono proseguire lungo il Sentiero del Tracciolino fino a Bagnara Calabra, con una quota stabile che si aggira attorno ai 400/450 m s.l.m., appena sotto l’Altopiano della Madonna della Neve. Quest'area si caratterizza sin dall'antichità per una produzione agricola baciata dal sole, oltre che per essere tuttora una zona di grande importanza strategico-militare per il controllo dello Stretto di Messina.

Dall'altopiano si diramano sentieri diversi, che dal percorso principale del Tracciolino raggiungono a piacimento spiagge e grotte di bellezza assoluta, da Cala Janculla nel territorio di Seminara, alla località Ceramida, frazione di Bagnara Calabra. Qui, oltre a godersi il panorama che incantò gli scrittori europei del Grand Tour, primo fra tutti Edward Lear, che nel suo diario di viaggio non esitò a sottolinearne la bellezza, è possibile deviare per un breve "wine-tour" lungo i terrazzamenti coltivati a zibibbo e vino Costa Viola IGT, sulle tracce degli antichi palmenti.  

Infine, prima di arrivare nel centro abitato di Bagnara, il Vallone dell'Olmo regala un tesoro nascosto, venerato nei secoli da pastori, pescatori ed eremiti frequentatori della zona: la Grotta di San Sebastiano, luogo di profonda meditazione a contatto con la natura, dal quale prende il nome anche il pezzetto di costa sottostante.

Costa Viola vigneto
© Regione Calabria

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Ultimo aggiornamento: 26 feb 2025 12:44