Arte contemporanea in Calabria, da Boccioni a Berlingeri
Viaggio nella contemporary art calabrese: artisti, opere, luoghi
© Luca Oliva
Arte e Cultura
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Tra gli aspetti meno noti di una regione legata all’immaginario classico della Magna Grecia, l’arte contemporanea calabrese ha rivestito nel tempo un ruolo rilevante nello sviluppo di certe avanguardie internazionali e nella creazione di uno scenario artistico-culturale locale sempre più vivo e meritevole di scoperta.
Si può affermare che l’arte contemporanea in Calabria sia nata sulla spinta dei manifesti artistici e dei movimenti nazionali e internazionale che, a partire dal primo Novecento, animarono il panorama avanguardistico della pittura e della scultura, Futurismo in primis.
Da allora la creatività calabrese ha compiuto percorsi disomogenei, che seppur “a macchia di leopardo” descrivono ancora oggi un itinerario del contemporaneo in Calabria da nord a sud.
Quando si parla degli albori dell’arte contemporanea in Calabria non si può che partire dalla città di Reggio Calabria e da uno dei suoi figli più illustri, Umberto Boccioni (1882-1916), tra i fondatori e cofirmatari della prima ora del Manifesto Futurista Italiano.
Pittore, scultore e scrittore italiano, Boccioni fu tra i primi a rappresentare visivamente movimento e velocità, tanto che le sue ricerche sui rapporti tra oggetto e spazio hanno influenzato fortemente le sorti della pittura e della scultura del XX secolo.
Una delle opere più celebri di Boccioni, la scultura Forme uniche della continuità nello spazio (1913, raffigurata sulle monete da 20 centesimi di Euro), rientrò in Calabria sottoforma di bronzo fuso realizzato sull’originale in gesso da Filippo Tommaso Marinetti, che esaudì il desiderio dell’amico artista di poter essere presente nella propria terra.
La statua fu poi donata dal collezionista Carlo Bilotti alla Galleria Nazionale di Cosenza “Palazzo Arnone”, oggi tra i luoghi culto dell’arte contemporanea in Calabria.
Lo stesso Bilotti donò alla propria città natale, Cosenza, la straordinaria collezione di copie d’autore che oggi impreziosisce Corso Mazzini, il “salotto buono” della città.
Qui, al centro dell’area pedonale, si dispongono le sculture contemporanee che costituiscono il MAB – Museo all’Aperto Bilotti, tra i primi musei en plein air del Sud Italia (2006) dove trovano posto le seguenti opere: i Bronzi di Sacha Sosno, la Grande Bagnante di Emilio Greco, San Giorgio e il Drago di Salvador Dalì, Ettore e Andromaca di Giorgio de Chirico, Il cardinale di Giacomo Manzù, quattro Paracarri e la Bifrontale di Pietro Consagra, il Lupo della Sila e La Rinascita della Cultura di Mimmo Rotella, solo per citarne alcune.
Quest’ultimo, catanzarese di nascita (1918-2006), è tra gli artisti contemporanei calabresi che più hanno inciso sul panorama nazionale e internazionale. Tra i massimi esponenti del Nouveau Réalisme e della Pop Art mondiale, le sue opere sono esposte nei più grandi musei del pianeta.
In Calabria, oltre alle opere del MAB, la storia e i lavori dell’artista sono oggetto di studio ed esposizione presso la Casa della Memoria “Mimmo Rotella” di Catanzaro.
Tra i grandi esponenti dell’arte contemporanea calabrese da poco scomparsi è doveroso citare il genio poliedrico e polimaterico di Nik Spatari (1929-2020).
Sebbene non originario della Calabria, è proprio qui che Spatari trovò la sua dimensione artistica e di vita ideale dopo aver viaggiato e collaborato coi più grandi maestri della scena avanguardistica internazionale, da Picasso a Max Ernst. Spatari fonda assieme alla moglie Hiske Maas un luogo senza precedenti in Calabria: il MuSABA - Parco Museo Santa Barbara.
Tra i luoghi più suggestivi del contemporaneo in Calabria, il parco-museo si trova nel territorio comunale di Mammola (RC) e comprende installazioni a cielo aperto, talune frutto di residenze artistiche internazionali, e spazi museali chiusi, tra i quali la cosiddetta “Cappella Sistina calabrese”, ovvero l’opera Il sogno di Giobbe.
Il contemporaneo calabrese oggi?
Tanti i luoghi odierni in cui fare esperienza d’arte contemporanea in Calabria attraverso progetti di residenzialità artistica propriamente detti, studi d’artista attivi e musei dedicati che organizzano mostre temporanee o espongono collezioni permanenti.
Tra i nomi e i luoghi da non perdere, una visita allo studio del maestro Cesare Berlingeri, a Taurianova (RC). L’artista “della piega” intende l'arte come puro atto fisico, capace di “piegare” la tela su se stessa, riempiendo ogni intercapedine di significati metaforici.
Un tour dei musei d’arte contemporanea in Calabria consente di scoprire e apprezzare le opere dei principali artisti calabresi contemporanei viventi. Quelli da non perdere?
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