Tra i profumi degli agrumi e della liquirizia
Paesaggistico
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Paesaggistico
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L’Alto Ionio Cosentino è uno dei luoghi della Calabria più ricchi di sorprese, con itinerari insoliti e ancora poco conosciuti da scoprire. Tra rovine archeologiche, antichi castelli, spiagge bandiera blu, campagne rigogliose e opportunità di gustare una cucina squisita, questa zona è ideale per immergersi nella Calabria più selvaggia senza però rinunciare al comfort.
L'itinerario è adatto a tutti, percorribile in auto e consigliato in Primavera, Estate ed Autunno.
Food tips
In Calabria, oltre alla produzione di pasta artigianale, si coltiva il riso: la risaia della piana di Sibari è quella più a sud d'Italia, dunque la più assolata, con un terreno di natura alluvionale e naturalmente salmastro. Questa particolare combinazione tra suolo e microclima conferisce al Riso di Sibari qualità organolettiche uniche. In passato questo riso veniva rivenduto ai produttori del Nord Italia, ma dal 2006 ne viene gestita in loco l’intera fase produttiva, dalla semina al confezionamento, passando infine per la vendita, consentendo così il controllo completo di tutta la filiera, per garantire ai consumatori finali un prodotto totalmente calabrese e con qualità e caratteristiche superiori. Solitamente, per la sua scarsa consistenza è poco consigliato per risotti, ma è un’ottima scelta in preparazioni come minestre, timballi, crocchette, arancine e dolci.
In Calabria si concentra circa l'80% della produzione italiana di liquirizia. Questa pianta proviene dalla zona costiera e l’area di maggiore trasformazione si trova nei comuni di Rossano e Corigliano, in provincia di Cosenza. Da sempre la liquirizia è stata per la Calabria una fonte di pregio e ricchezza, soprattutto grazie al Duca di Corigliano, che fondò la prima fabbrica del genere nel 1715. Il prodotto, nella varietà denominata in Calabria "Cordara", ha ottenuto la certificazione DOP nel 2011.
Il Limone IGP, coltivato fin dai tempi più antichi nel territorio di Rocca Imperiale, è noto col nome di Antico o Nostrano di Rocca Imperiale. Il frutto di questo limone, di colore giallo intenso e con un profumo straordinario, è unico e si distingue sensibilmente da tutti gli altri limoni. Ha una forma allungata, è pressoché privo di semi, succoso, con un profumo eccellente e un sapore gradevole. Rocca vanta la produzione limonicola più importante di tutta la provincia di Cosenza e dell’alto Ionio: dal 2001 i coltivatori di limoni di Rocca Imperiale si sono riuniti in un Consorzio per tutelare e valorizzare il Limone di Rocca Imperiale, avviando l’iter previsto per il riconoscimento dell’IGP, ottenuto poi nell’anno 2011.
Incrocio tra arancio amaro e mandarino, le clementine sono probabilmente originarie dell’Algeria. Coltivate in Italia sin dagli anni ’30, hanno trovato uno dei loro habitat ideali proprio in Calabria, dove, nel 1992, sono divenute Clementine di Calabria IGP. Questo prodotto ortofrutticolo è coltivato maggiormente nelle zone di pianura di Sibari e Corigliano nel cosentino, nella Piana di Lamezia nel catanzarese, nella Piana di Gioia Tauro-Rosarno e nella Locride nel reggino. Le Clementine di Calabria IGP, per la loro bontà, vengono generalmente consumate al naturale, ma sono molto utilizzate anche nella preparazione di sorbetti, succhi, sciroppi e marmellate.