Il verde brillante delle valli e l'azzurro del mare cristallino
Paesaggistico
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Paesaggistico
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Nello splendido territorio dell’Alto Tirreno Calabrese, bagnato dal Mar Tirreno, si distende quel lembo di terra noto come Riviera dei Cedri. Il nome è ovviamente legato alla coltivazione del cedro, agrume tipico di questa regione: grazie al clima mite e temperato, poco ventilato e non soggetto a forti sbalzi termici, il cedro ha trovato in questo territorio il suo habitat naturale, rivestendo di un verde brillante le valli di questa zona.
La Riviera dei Cedri si estende per circa 80 km inglobando 22 comuni, da Tortora (a nord) a Paola (a sud) passando per Santa Maria del Cedro, comprendendo anche diverse zone montane a ridosso della costa sulle pendici dei Monti dell’Orsomarso, nel Parco Nazionale del Pollino. Non solo spiagge, dunque, anche se quelle che si possono ammirare sono davvero incantevoli.
L'itinerario è adatto a tutti, percorribile in auto ed è adatto in Primavera, Estate ed Autunno.
Food tips
Alimento simbolo della Calabria, il peperoncino non solo viene ampiamente coltivato nella regione, ma è anche utilizzato come prodotto caratterizzante innumerevoli piatti tradizionali. Lo troviamo come ingrediente protagonista di piatti “impensabili”, come ad esempio la marmellata, il liquore, il gelato o la cioccolata, ma anche come elemento di base per la preparazione di alcune conserve ittiche e di salumi, come la piccantissima ‘nduja calabrese, insaccato spalmabile. Ma sono davvero tanti i piatti tradizionali di questa regione che vedono il peperoncino protagonista indiscusso: il morseddu, la licurdia, la zuppa di cipuddizze, i cannaruozzoli, la carne incantarata, i frittuli, le mazzacorde, solo per citarne qualcuno. A settembre, la cittadina di Diamante diviene la capitale del piccante: qui ogni anno si svolge infatti il Festival del Peperoncino, organizzato e curato dall’Accademia Italiana del Peperoncino, un evento che richiama a ogni edizione circa 100 mila visitatori.
Le origini del Cedro di Calabria, ampiamente diffuso nella varietà cedro liscio di Diamante, sono molto antiche e oggetto di dibattito tra gli esperti. Oggi il succo derivato dal cedro calabrese viene impiegato dall’industria alimentare per la preparazione di bibite analcoliche e frutta candita, ma viene spesso utilizzato dalla pasticceria regionale nella preparazione di alcune creme per dolci e prodotti tipici. Nella zona di produzione, chiamata appunto Riviera dei Cedri, si produce anche il liquore al cedro e sopratutto un olio extravergine di oliva aromatizzato. Dal momento che questo frutto è ritenuto sacro dagli ebrei, i rabbini delle diverse comunità giungono sul finire dell’estate nella località di Santa Maria del Cedro per raccogliere personalmente i cedri migliori. I frutti da loro selezionati vengono impiegati durante la festa del Sukkoth, la Festa delle Capanne celebrata durante la prima metà di ottobre, che ricorda l’attraversamento del deserto compiuto degli ebrei per raggiungere Israele.