Castello di Amantea

Castello
Castello di Amantea - Regione Calabria
Non tutti sanno che Amantea, sulla splendida costa tirrenica cosentina, venne conquistata dagli arabi nell’846. I ruderi attuali del Castello di Amantea sono la testimonianza più eclatante di questa pagina di storia araba in Calabria. Il nome stesso del paese trae origine da quella conquista: Al-Mantiah (“La Rocca”), un emirato inespugnabile, fortificato sulla sommità della collina panoramica mediante il Castello di Amantea e una serie di edifici abitativi, di servizio e di culto.
Chi visita oggi Amantea può identificare i resti del suo antico castello e della cittadella fortificata con quelli della Torre del Mastio e, soprattutto, con l’edificio che gli studiosi tendono a identificare come l’antica moschea al tempo dell’emiro: l’attuale Chiesa di San Francesco. Tra i ritrovamenti archeologici relativi all’emirato si annovera il frammento di stele funeraria con due iscrizioni coraniche in lingua araba rinvenuto nell’odierno Palazzo delle Clarisse (ex convento, all'interno del quale il frammento era stato reimpiegato nella muratura), oggi visibile presso il Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria.
