Chiesa e Convento di San Bernardino da Siena
Edificio di culto
La Chiesa di San Bernardino da Siena, dichiarata "Monumento Nazionale", risale alla prima metà del Quattrocento ed è affiancata dall'Oratorio dei Nobili e dal Convento dei Frati Minori Osservanti, fondato nel 1436. Nel 1581 venne fondata l'Arciconfraternita dell'Immacolata Concezione, riservata ai soli nobili della città, che elesse a propria sede la Chiesa di San Bernardino. Il terremoto del 1638 danneggiò gravemente la Chiesa, determinando il crollo del campanile, poi ricostruito a più riprese. Il convento fu saccheggiato dai soldati francesi nel 1809, e la proprietà passò al Demanio che, a sua volta, la concesse al nobile Giulio Sacchi come propria dimora.
L'aspetto attuale della Chiesa è frutto degli interventi di Gilberto Martelli che, nel 1953, ne ripristinarono l'originale architettura gotica. Il portico d'ingresso, accessibile da una scalinata, è racchiuso tra il campanile e l'angolo del convento e si sviluppa su cinque arcate ogivali sorrette da pilastri con capitelli a goccia; il portale è in travertino, con arco ribassato d'ispirazione catalana. La facciata, a "capanna", presenta una piccola monofora sovrastata dagli incavi nei quali erano posti bacini decorativi di ceramica. La navata centrale, coperta da capriate, è separata dalla navata sinistra da cinque archi ogivali ed è illuminata da quattro monofore per lato. La navata sinistra è divisa in sei campate e ospita alcune opere d'arte, tra le quali, la "Madonna col Bambino" di marmo di Carrara, opera di Antonello Gagini del 1505. L'ultima campata funge da accesso a un ambiente sepolcrale. Il presbiterio è introdotto da un grande arco trionfale ogivale in arenaria, coperto da una volta a crociera. L'Oratorio dei Nobili è situato nell'angolo nord-ovest del convento, ed è formato da un'unica navata. Il convento è stato ristrutturato completamente negli anni novanta, portando alla luce una serie di resti archeologici tuttora visibili attraverso un pavimento a vetro.