Roma, Guttuso e l'arte in Calabria intorno al '53
Dal 29 marzo al 9 maggio 2025 al Complesso Monumentale San Giovanni di Catanzaro


Mostre
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Un viaggio nel cuore della scena artistica calabrese del secondo dopoguerra, tra maestri affermati, legami culturali e opere inedite: è questo il nucleo della mostra “Opere, collezioni, contesti. Roma, Guttuso e l’arte in Calabria intorno al 1953”, ospitata nelle sale del Complesso San Giovanni di Catanzaro.
Il percorso espositivo racconta il fermento creativo della Calabria negli anni Cinquanta, attraverso opere rare e spesso mai esposte prima, provenienti da collezioni private. Una sezione introduttiva ricostruisce i rapporti tra gli artisti calabresi attivi a Roma e i protagonisti della Scuola romana, con nomi come Toti Scialoja, Giovanni Stradone, Nino Bertoletti, Antonio Vangelli, Carlo Quaglia e Orfeo Tamburi. Tra le opere in dialogo spiccano disegni inediti di Achille Capizzano, una Testa dello scultore Ezio Roscitano e un Autoritratto di Andrea Alfano, recentemente riscoperto.
Al centro della mostra, una sezione dedicata a Renato Guttuso, figura chiave della pittura meridionale del Novecento, con una selezione di opere provenienti dal collezionismo privato, tra cui il suggestivo Grande nudo. Le tele di Guttuso si affiancano a quelle di Carlo Levi, presente con un prezioso Autoritratto, in un dialogo artistico che restituisce lo spirito di un’epoca vivace e in trasformazione.