Cattedrale di San Nicola di Mira
Edificio di culto
La Cattedrale – primario centro di culto della Diocesi – si erge maestosa sulla suggestiva struttura dell’Episcopio, l’originaria casa-fortezza del Guiscardo. Edificata sulle rovine di un tempio dedicato a Poseidone, essa traccia la progressiva affermazione del normanno in questi territori: all’ascesa militare si affiancano evidenti ragioni di prestigio, che determinano il Duca Roberto non solo a costruire magnifici luoghi di culto, ma anche ad ottenere verso il 1080 il trasferimento della Diocesi (allora con sede in Malvito).
La nuova chiesa vescovile nasce tra i migliori auspici: la sua dedicazione a San Nicola di Mira avviene verosimilmente intorno al 1087, anno in cui le reliquie del santo vengono traslate a Bari, alla presenza – certificata dai documenti dell’epoca – di Godoino, “Argentanae Urbis Archiepiscopo”, che porterà con sè parte delle reliquie. Agli inizi del Settecento, rifacimenti barocchi alterano l’austera fisionomia romanica dell’edificio, ad eccezione che per l’antica torre campanaria: quest’ultima, purtroppo, crollerà durante i lavori di restauro negli anni Trenta del secolo scorso, rivelando al contempo la superba bellezza della Cripta Normanna sottostante.