Basilica della Madonna dei Poveri

Edificio di culto
Basilica della Madonna dei Poveri, Seminara - Regione Calabria
C’è una ragione in più per visitare Seminara, con le sue meravigliose spiagge incastonate nella Costa Viola e le sue celebri ceramiche artistiche. Bisogna fare tappa nella Basilica della Madonna dei Poveri, perché custodisce una statua lignea della vergine dalla pelle d’ebano che è la più antica della Calabria.
Il culto della Madonna Nera è molto sentito nel reggino, i fedeli in questo luogo di raccoglimento e preghiera, rivolgono a lei richieste di grazia, confortati da una forte devozione popolare che le attribuisce una serie di miracoli. La basilica è stata ricostruita dopo il terremoto del 1783 e ha un’architettura molto interessante: la facciata decorata da motivi circolari, i due campanili a cuspide con caratteristici pennacchi ed il protiro davanti al portale della navata centrale. L’interno risente di influenze arabe e bizantine e ti sorprenderà il fascino della grande scultura della Madonna Nera (alta novantadue centimetri) proveniente dall’antica Tauriana, realizzata in legno di cedro e successivamente ricoperta d’oro.
Nel santuario è possibile ammirare altre sculture, tra cui le statue della Maddalena, dei Santi Pietro e Paolo e il fonte battesimale in argento che risalgono alla fine del XVI secolo. Per completare questo percorso attraverso arte e fede, soffermati nel Museo della Basilica nelle cui sale sono esposti oggetti e paramenti liturgici, oltre a una ricca collezione di pergamene e l’Archivio Storico dell'Insigne Collegiata di Seminara. Nella prima sala detta “Amaranto” potrai ammirare, tra l’altro, gli ex voto in argento e opere in terracotta seminarese. Nella seconda, detta sala “blu”, ci sono preziose tele come l’Immacolata di Giovanangelo d'Amato e il ritratto del Beato Angelo. Nella terza sala, la “sala del trono”, sono esposti i paramenti sacri e il trono ligneo della Madonna dei Poveri con gli oggetti che venivano posti sulla statua.
