Ponte di Annibale

Punto di Interesse
Ponte di Annibale, Scigliano - Regione Calabria
C’è una storia carica di fascino e mistero, raccontata sulle rive del fiume Savuto. È la storia di un ponte che resiste ai secoli, poiché risalirebbe al II secolo d.C. È il Ponte di Sant’Angelo, chiamato anche Ponte di Annibale perché – secondo fonti storiche che si intersecano con la leggenda – sarebbe stato attraversato dal potente generale cartaginese. Si trova sul tracciato della gloriosa Via Popilia, la strada che congiungeva Capua a Reggio Calabria.
Per visitarlo bisogna arrivare nei pressi di Scigliano, piccolo comune situato a poca distanza dallo svincolo autostradale di Altilia. Seguendo le indicazioni ci si addentra nel verde della macchia mediterranea tipica della Valle del Savuto, il ponte apparirà all’orizzonte in tutta la sua maestosa bellezza. È chiamato anche Ponte di Sant’Angelo, perché a ridosso dell’opera sorge una piccola chiesa intitolata proprio a Sant’Angelo. Il ponte oggi è Monumento Storico Nazionale, un’opera che rivela un incredibile ingegno: solida, costruita in modo tale da resistere alle intemperie, alle piene del fiume Savuto e ai terremoti. È formato da un arco realizzato con blocchi di pietra di tufo calcareo rosso ed è tra i ponti più antichi d’Italia. L’arco del ponte è lungo circa ventidue metri e largo meno di quattro metri, sovrasta le acque del fiume Savuto da un’altezza di dodici metri.
Ripercorrendo alcune fonti, parrebbe che il ponte originale, precedente a quello attuale, sia stato distrutto dall’esercito romano durante la seconda guerra punica per bloccare il transito ad Annibale ed impedirgli di raggiungere la costa. Sarebbero stati proprio gli uomini del generale africano però, a realizzarne uno identico a quello precedente, costruito con gli stessi materiali e con la medesima architettura. Il dibattito sull’origine del ponte è ancora aperto, ma contribuisce a creare intorno a questo manufatto un alone di leggenda e mistero. Quel che è certo, è che durante alcuni recenti lavori di restauro sono state rinvenute monete risalenti al periodo greco e altre risalenti ad epoca romana.
In questo luogo immerso nel verde e carico di fascino e suggestioni che richiamano un passato lontanissimo, si organizzano importanti rielaborazioni storiche estremamente realistiche, in cui viene rievocata la battaglia tra Annibale e l’esercito romano, con la ricostruzione fedele dell’accampamento sul greto del fiume Savuto.