Castello Normanno
Castello
Castello Normanno, Squillace - Elisabetta Cirianni
Il Castello di Squillace domina il paese dal punto più alto del colle e rappresenta uno dei più importanti castelli calabresi. Edificato dai normanni nella seconda metà dell’XI secolo, perciò noto come Castello Normanno di Squillace, l'edificio è il simbolo del potere amministrativo, politico e religioso dell'epoca. La storia di Squillace ci informa che sotto Federico II, cui si deve probabilmente la costruzione della torre poligonale sul lato est, il castrum è tenuto da un castellano privo di altri possedimenti; mentre, a partire dal 1256, il Castello di Squillace diverrà un feudo a tutti gli effetti, passando sotto la podestà di diverse famiglie. L'ultima di queste, la famiglia Borgia di origine castigliana, segnerà una svolta decisiva nella storia locale, reggendo il Castello di Squillace fino al 1729.
Dal punto di vista architettonico, il Castello Normanno di Squillace è realizzato in pietra locale (granito) e organizzato attorno a un grande torrione rettangolare di oltre 10 m di larghezza, col pianterreno adibito a magazzino, un primo piano destinato al ricevimento degli ospiti e una sala privata al secondo piano, con tanto di bagni. Il muro di cinta risale al XII secolo; del periodo federiciano sono i rinforzi e le vie di fuga (come il corridoio a cielo aperto che corre parallelo alla cinta e immette in un tunnel).
Nel 2008 una campagna di cavo archeologico nel Castello di Squillace ha messo in luce una necropoli di epoca tardoantica (seconda metà dell'XI secolo) formata da 22 tombe di adulti e adolescenti con ricchi corredi funebri (orecchini in oro, pettini in avorio, brocche in ceramica, ecc.) che fanno ipotizzare a un'estrazione sociale elevata degli individui. Inoltre, sono stati ritrovati i resti del banchetto funebre riferibile al rito pagano di tradizione greco-romana.