La Strada del Vino dedicata all'antico popolo dei Bruzi
Enogastronomici
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Il percorso della Strada del Vino e dei Sapori del Brutium si snoda tutt'intorno a Cosenza ed è dedicato ad un antico popolo, i Bruzi.
Gli storiografi non sanno con certezza se questo popolo sia vissuto in Sila o se ci sia arrivato fuggendo da terre più a nord dove viveva in stato di schiavitù, di certo sanno che la loro lingua e i loro costumi non erano molto diversi da quelli di altre popolazioni italiche sottomesse ai Romani; per quanto bellicosi i Bruzi dimostrarono di saper condurre una vita sociale ben organizzata tanto che Cosenza divenne con loro una grande città e che la campagna da loro coltivata dava ottimi prodotti, in primo luogo olio e vino.
Il capoluogo è il fulcro di un itinerario che tocca Figline Vegliaturo, Rogliano, Amantea, Dipignano, Luzzi e Montalto Uffugo lungo un territorio che si espande tra la Valle del Crati, con l'omonima produzione Igt e le Doc Donnici e San Vito di Luzzi e la Valle del Savuto, con la corrispondente Doc.
Il percorso è adatto a tutti, percorribile in auto e in tutte le stagioni.
I Vini
A sud di Cosenza si produce il Donnici Doc nelle consuete tre versioni: il Rosso, da uve Gaglioppo, Greco nero e altre, il Rosato, adatto ai primi piatti e ai pesci di gusto forte, infine il Bianco, da uva Mantonico insieme a Greco Bianco, Malvasia e Pecorello, che si accompagna bene con pesce e antipasti leggeri.
Nasce solo a Luzzi il San Vito di Luzzi, erede del prodotto dei Monaci Cistercensi presso l'Abbazia di Sambucina, che ha recentemente ricevuto la denominazione Doc. Il Rosso ha origine soprattutto da Gaglioppo, Malvasia nera, Greco nero, Sangiovese ed è un vino da secondi piatti robusti e da formaggi stagionati; il Rosato (stesse uve) è abbinabile al pollame e ai primi piatti saporiti. Il Bianco, da Malvasia, Greco, Chardonnay e altre uve bianche, spazia invece dal pesce ai primi.
La denominazione Savuto DOC prende il nome dal fiume Savuto, che forma il confine tra le province di Cosenza e Catanzaro, sulle colline sopra la costa occidentale della Calabria.
Il fiume Savuto sorge nell’altopiano della Sila e scorre attraverso le colline prima di sboccare nel Golfo di Sant’Eufemia.
La denominazione Savuto DOC è stata creata nel 1975, insieme alle vicine Pollino e Donnici (sottozone della DOC Terre di Cosenza), entrambe situate a nord, nella valle del fiume Crati.