Cardinale, il paese della Nocciola Tonda Calabrese

L’autunno è la stagione della frutta secca e delle gite fuori porta per apprezzare i caldi colori delle colline e del sottobosco.  

Tra i frutti autunnali più pregiati della regione, la dolcissima Nocciola Tonda Calabrese prodotta tra i noccioleti di Cardinale, in provincia di Catanzaro, è senza dubbio il più atteso e utilizzato dalla tradizione e dall’industria dolciaria nazionale.

Assaggiamola insieme, in una gita a Cardinale e dintorni.

La Nocciola Tonda Calabrese, o Tonda di Calabria Bio, è una particolare varietà di nocciola legata a un habitat ben definito. 

Introdotta nella seconda metà dell’800 dalla famiglia Filangieri, di origine borbonica, nei latifondi dell’attuale Comune di Cardinale e nei suoi immediati dintorni (Torre di Ruggiero, Chiaravalle, Simbario), ovvero nel territorio pedemontano di quelle che oggi sono le Serre Vibonesi, la nocciola si adattò in maniera ottimale al clima del posto, sviluppando l'inconfondibile forma tondeggiante e le caratteristiche organolettiche che la vedono reggina del paniere autunnale.

Oggi, la Nocciola Tonda Calabrese costituisce un prodotto dell’eccellenza agroalimentare regionale, in attesa del marchio IGP. 

Coltivata per circa 500 ettari con noccioleti medio-piccoli, la maggior parte dei quali ancora a conduzione familiare, la Tonda di Calabria riesce a mantenere il regime biologico e le caratteristiche che la rendono inimitabile e apprezzata sul mercato nazionale.

Vero e proprio toccasana, la Nocciola Calabrese è un alimento prezioso per il benessere psicofisico, oltre che gustoso al palato, perché ricco di Omega 3 e 6, fibre e vitamine del gruppo B ed E, nutritivi essenziali contro l’invecchiamento e necessari a favorire la sintesi di serotonina e melatonina, ovvero delle cosiddette “molecole del buonumore”. 

Al piacere di sgranocchiarle crude e al naturale, appena colte dalla pianta, le nocciole calabresi uniscono la bontà di gustarle lavorate, poiché rappresentano l'ingrediente segreto e imprescindibile di diversi prodotti dolciari e di pasticceria (creme, praline, gianduiotti, ecc.), il più famoso dei quali rimane la Nutella, che attinge da sempre alla materia prima di Calabria.

Dalla Nocciola Tonda Calabrese si estrae anche un olio prezioso per l’industria cosmetica, alla base di molte creme di bellezza anti-age e prodotti struccanti in quanto non untuoso. 

Infine, la Tonda di Calabria trova impiego in distilleria, per la produzioni di liquori e creme di liquore.

All’Associazione Nocciola Biologica Calabrese e al relativo consorzio spetta il compito di tutelare questo prezioso frutto e definirne la filiera ai fini del riconoscimento nazionale. La corilicoltura calabrese è infatti un comparto che merita grande attenzione in virtù delle ricadute socio-economiche positive per l’intera area di produzione.

Come dicevamo, ci troviamo nell’area collinare delle Preserre e del Parco Naturale Regionale delle Serre, a cavallo tra le province di Catanzaro e Vibo Valentia, nel territorio comunale di Cardinale.

Il centro storico racconta la storia di un paese adagiato nella Valle dell’Ancinale e dal fiume falcidiato durante la terribile alluvione del 1935, che tuttavia ha saputo reagire e reinventarsi, a partire dall’abitato nuovo di Novalba (come suggerisce il nome), in posizione leggermente più elevata rispetto alla Conca di Cardinale. 

Oltra alla Chiesa Matrice di San Nicola di Bari, diversi monumenti e fontane antiche, resti di mulini e dell’antico abitato che testimoniano il legame indissolubile con l’acqua, fanno parte della storia monumentale del paese alcuni complessi architettonici del ‘700, come il Castello Filangieri, conosciuto anche come Casino della Razzona, e la Ferriera di Razzona di Cardinale, tra le grandi fonderie borboniche calabresi.

Si tratta di luoghi di antichissima frequentazione umana, come dimostrano i rinvenimenti preistorici sul territorio e negli immediati dintorni, alcuni dei quali riprodotti presso l’interessante parco tematico per bambini “Il Mondo della Preistoria”, nel Comune limitrofo di Simbario (VV).

Tra i luoghi sacri da visitare nelle vicinanze il Convento dei Cappuccini, a Chiaravalle Centrale (CZ), e il Santuario della Madonna delle Grazie di Torre di Ruggiero (CZ), quest’ultimo meta di un importante pellegrinaggio mariano proprio nel mese di settembre.