Cosa vedere ad Amantea: dal mare al centro storico
Tra i segreti dell'antica qasba di Al-Mantiah
Arte e Cultura
Amantea - Regione Calabria
Oltre al mare di Amantea, una delle più belle località balneari della provincia di Cosenza, il centro storico di Amantea rivela segreti tutti da scoprire, che ci rimandano a quando il borgo era niente meno che un piccolo emirato arabo in Calabria.
Scopriamo insieme cosa vedere ad Amantea in una gita alla scoperta del Parco Marino Regionale "Scogli di Isca" e della "qasba calabrese", sull'antica rocca panoramica.
Visita al centro storico di Amantea
Tra i borghi sul mare della Calabria tirrenica Amantea lascia senza fiato per la bellezza delle sue spiagge e della sua storia. Il centro storico di Amantea vanta origini antiche: da identificarsi probabilmente con la città magnogreca di Clampetia, ribattezzata Nepetia dai bizantini, Amantea e il suo nucleo fortificato sulla catena costiera diventano una roccaforte araba a metà del IX secolo, col nome di Al-Mantiah (“La Rocca”).
Basta fare un giro nel centro storico di Amantea per sentirsi come in una "qasba d'Oriente": case-torri, contrafforti che si aprono su piccole piazze e belvedere panoramici, in un intreccio di vicoli, scale e passaggi stretti. Lo si raggiunge dopo la passeggiata sul Corso pedonale, il "salotto buono" di Amantea, circondato da negozi e caffè, e poi ci si perde come in un museo a cielo aperto, soffermandosi a leggere i pannelli illustrativi con la storia degli edifici o postando una foto dei punti "instagrammabili": dalla street art agli antichi attrezzi di pesca e lavoro esposti come opere d'arte, passando per le decorazioni floreali.
Una scoperta continua fino alla "Rocca" degli emiri: i resti dell'antico Castello di Amantea, con la Torre del Mastio e i ruderi della Chiesa di San Francesco d'Assisi (probabilmente l'antica moschea). Cosa si conserva di quell'epoca? Tra i ritrovamenti archeologici c'è una stele funeraria con iscrizioni in lingua araba rinvenuta nel seicentesco Convento delle Clarisse (oggi sede dell'Accademia degli Arrischiati e del Museo della Copia d'Autore) ed esposta al Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria.
Cosa vedere ad Amantea tra gli edifici storici? I palazzi monumentali, a partire da Palazzo Mirabelli (XVII secolo), Palazzo Cavallo Marincola (XVII secolo) e i palazzi Florio e De Martino, oltre agli edifici di culto come la Collegiata di San Biagio (Chiesa Matrice), la Chiesa di San Bernardino da Siena e del Carmine (o San Rocco).
Al di sotto dell'abitato si apre il Parco della Grotta, l'antico ricovero di barche e vascelli che oggi ospita le proiezioni estive de "La Guarimba" International Film Festival, uno dei festival di cortometraggi più importanti del sud Italia, imperdibile se ti stai chiedendo cosa fare ad Amantea in estate. L'altra cosa da fare assolutamente è assaggiare il delizioso Fico Dottato di Cosenza DOP, una delle delizie della pasticceria calabrese, apprezzato in tutto il mondo, che proprio ad Amantea trova la sua patria grazie alla presenza di due storiche famiglie produttrici e dei loro punti vendita.
Le spiagge e il mare di Amantea
Il mare di Amantea ricade nel Parco Marino Regionale "Scogli di Isca", i cui confini si estendono fino all'area marina del vicino Comune di Belmonte Calabro
Il nome deriva dalla presenza di due scogli che distano circa 800 metri dalla costa: il più piccolo, a sud, è denominato Isca Piccola mentre il maggiore, a nord, Isca Grande. Il mare di Amantea compreso fra i due scogli offre un fondale meraviglioso, perfetto per praticare immersioni anche a grande profondità (i professionisti possono raggiungere tranquillamente i 25 metri) e ammirare la straordinaria varietà di flora e fauna marina che lo caratterizza, nuotando tra cernie e murene.
La vita estiva di Amantea si svolge tutta sul lungomare e nelle frazioni di Coreca e Campora San Giovanni: la prima prende il nome dall'omonima scogliera a picco sul mare, dominata dai resti dell'antica Torre d'Avvistamento cilindrica del XVI secolo ('u turriùne), parte integrante del sofisticato sistema difensivo costiero messo in atto da re Carlo V; la seconda, offre i servizi di un porticciolo turistico dal quale è possibile raggiungere in barca le Isole Eolie.
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