Petrizzi

Il nome del paese è legato alla tradizionale lavorazione del granito: al centro storico di Petrizzi, infatti, si accede attraverso l’antica Porta ‘e Jusu (porta meridionale) scolpita nella pietra. Disposto attorno al palazzo nobiliare che oggi è sede del Municipio, l'abitato offre la visita alla Chiesa Matrice della SS. Pietà, alla Chiesa della SS. Trinità, cappella signorile in stile Barocco, e a quella della Provvidenza.

Petrizzi è anche meta dell'itinerario agostiniano in Calabria, sede di un importante complesso monumentale fondato nel Quattrocento dalla congregazione cosentina degli Zumpani: benché l'antico Convento Agostiniano, oggi noto come "Borgo del Convento", sia diventato location per eventi esclusivi visitabile su prenotazione, conserva ancora alcuni elementi originali come il chiostro porticato, il filatoio dei monaci, la chiesa e una cappella. Al suo interno era esposto il gruppo marmoreo noto come Pietà del Gagini (opera dello scultore siciliano Antonello Gagini), frutto di una donazione della Diocesi di Squillace al convento, che oggi è possibile ammirare nella Chiesa Matrice dell'Addolorata di Soverato (Soverato Superiore), dove è stato traslato. 

Visitare Petrizzi nel mese di giugno, in occasione del Corpus Domini, offre l'occasione di ammirare le tradizionali infiorate che abbelliscono il centro del paese e le piccole cappelle votive.