Motta San Giovanni

Il fascino dello Stretto di Messina visto dal Castello di San Niceto

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Motta San Giovanni - Regione Calabria

Come suggerisce il nome, Motta San Giovanni, in provincia di Reggio Calabria, ha origini antiche, che affondano nella tipologia dell'abitato a "motta castrale": collinetta artificiale con funzione difensiva. Non a caso il primo villaggio, dipendente dal sito di Santo Niceto, era incastellato sull'altura panoramica dove oggi sorge il castello.   

Il Castello di Motta San Giovanni, noto come Castello di San Niceto (o Sant'Aniceto), è il simbolo architettonico del territorio, nonché uno dei punti panoramici più belli della Calabria, rivolto verso lo Stretto di Messina e i tramonti infuocati delle Isole Eolie. 

Il Castello di Santo Aniceto, a Motta San Giovanni, è uno dei castelli calabresi meglio conservati e fruibili. In posizione strategica, la sua costruzione risale all'XI secolo e nel 1268 appare citato per la prima volta come "castrum". Il Castello di Motta San Giovanni è circondato da una cinta possente e una torre scarpata, all'interno della quale c'è ancora la cisterna per la raccolta dell'acqua piovana. Tra i resti dell'edificio originale si intuiscono le forme di uno spazio sacro e del palazzo, che probabilmente aveva un secondo piano.

Motta San Giovanni è famosa per la lavorazione artigianale della Pietra Bianca Reggina (o Leucopetra, dal greco), estratta dalle cave in località Capo d'Armi e Lazzàro. La prima delle due località è anche sede del Faro di Capo d'Armi, che sorge sul Promontorio di Leucopetra e illumina la navigazione in un tratto di mare molto delicato; la seconda, è una delle spiagge più belle della zona. Nel centro abitato si può visitare la Chiesa di Santa Maria delle Grazie.


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Ultimo aggiornamento: 5 feb 2025 14:41